Diverse persone sostengono che le pietre minerali siano nocive per i roditori. Queste possono diventarlo solo se usate con eccesso. Vediamo quando sono importanti per la loro salute
Se in casa avete scelto di prendere per compagnia un roditore, avrete sicuramente sentito parlare di pietre minerali. Ci sono molti dibattiti sul possibile uso di queste pietre: alcuni sostengono che siano ideali per il benessere dell’animale e alcuni invece pensano che queste siano dannose.
La risposta è che possono aiutare i roditori a stare bene, ma se utilizzate in modo eccessivo possono rivelarsi nocive. Per evitare che il loro utilizzo diventi in qualche modo dannoso, basta seguire delle istruzioni con attenzione.
Cosa sono le pietre minerali per i roditori
Per pietre minerali si intende delle vere e proprie pietre che vengono estratte dalle cave e che successivamente, vengono legate ad una cordicella per permettere al roditore di essere leccate con estrema facilità. Per descrivere in termine più semplice cosa sia una pietra, basta pensare ad un elemento che non manca nella nostra cucina: il sale. La salgemma, infatti, è un minerale che si forma per deposizione quando l’acqua di un mare salato evapora.
Facile da comprendere dunque che in base alla quantità utilizzata, può essere anche per noi sinonimo di benessere o malessere. Se facciamo seguire al roditore un’alimentazione corretta, non è necessario introdurre degli integratori nella sua dieta. Le radici delle quali si nutre il nostro animaletto, contengono già in natura dei minerali: è il caso ad esempio del fieno. I suoi fusti possono apportare tranquillamente il giusto fabbisogno senza dover integrare con pietre esterne.
Ciò che presenta invece una carenza di questi minerali sono i semi. Spesso viene dato ai roditori e conigli (che fanno parte della categoria dei lagomorfi) dei semi privi di pietre minerali. L’alimentazione dell’animale in questo caso è considerata sbagliata e deve essere compensata assolutamente con dei minerali. Altro motivo che potrebbe riguardare l’assunzione di queste pietre è che l’animale possa essere affetto da coccidiosi, ovvero una patologia causata dai Coccidi (parassiti) e che presenta diarrea tra i suoi sintomi.
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Come utilizzare le pietre minerali
Un aspetto fondamentale da non sottovalutare è che qualora il coniglio dovesse assumere dei minerali, non bisogna lasciare le pietre sempre dentro la gabbia. Una volta terminata la cura, l’animale non deve continuare ad averne a disposizione poiché un uso prolungato può causargli malessere. Questi sono dei piccoli accorgimenti che permettono al nostro animaletto di vivere a lungo.
E’ bene avere questo prodotto sempre a disposizione in caso di necessità e, in caso di una buona guida all’acquisto, è vivamente consigliato chiedere il parere di un veterinario. Le pietre hanno un costo basso, possono essere dunque tranquillamente acquistate sin dal momento in cui si decide di prendere un roditore. Ce ne sono diverse che possono essere comprate in negozi specializzati oppure online, ma il consiglio è quello di prendere delle pietre molto dure per evitare che l’animale le finisca subito.
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Isabella Bellitto