Viene amato davvero da tutti Pesto, un cucciolo di foca vitulina nato nell’Acquario di Genova il 13 agosto, che ora pesa 30 kg. Alla nascita pesava nove chili e ora mangia 4 volte al giorno per un totale di 2 kg di pesce. Il suo piatto preferito sono le aringhe. In pochissimo tempo, Pesto si è integrato nel gruppo sociale e ha imparato a salire sulle rocce. Lo fa sia per mangiare che per sottoporsi alle visite di controllo. Lo scorso 18 novembre il cucciolo è stato battezzato.
Madrina d’eccezione è stata Veronica Pivetti, che ha spiegato: “Mi mancava di essere madrina di un cucciolo di foca, ora ho fatto anche questo e sono contenta”. L’attrice si era detta entusiasta al pensiero di poter contribuire al progetto di sensibilizzazione sulla conservazione delle specie marine a rischio di estinzione. In occasione della cerimonia, Pesto è entrato nella vasca espositiva insieme con mamma Luna, papà Hannes, nonna Tethy e Baffo, nato un anno prima.
La vicenda di Pesto era diventata virale fin dalla nascita. Il nome del cucciolo è stato scelto direttamente dal pubblico attraverso la pagina facebook dell’Acquario. Leo, Pesto e Agostino i tre nomi finiti in nomination, ma alla fine il nome preferito ha vinto con oltre 3mila voti di scarto. Veronica Pivetti ha sottolineato entusiasta: “Peraltro, ho fatto un figlio bellissimo. Voglio dire, guardatelo. E’ molto bello. Sono molto contenta perché è una cosa veramente originale. Ne ho fatte di cose strane nella vita, ma questa è un po’ più strana delle altre”. Nei giorni scorsi, intanto, l’Agenzia Vista ha diffuso un video che mostra il cucciolo di foca mentre si ciba e si fa coccolare.
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Quella di Pesto è una bella storia in mezzo a molte delle quali siamo costretti a parlarvi e che riguardano cetacei vittime dell’incoscienza umana. Come quanto accaduto in estate lungo la costa di Scarborough, località turistica della costa dello Yorkshire. Durante una delle giornate di raccolta, promosse nei fini settimana, i volontari hanno recuperato tonnellate di rifiuti anche pericolosi. La Rspca è rimasta davvero stupita quando nel mese di maggio, tra sacchetti di plastica, bottiglie e reti da pesa hanno trovato un cucciolo di foca impigliato in un corda che le aveva provocato delle profonde lesioni al collo. Il povero animale è stato subito liberato dalla corda che gli si era aggrovigliata attorno al collo. Presentava una ferita che si era infettata.
GM
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