È proprio il caso di dirlo, prepariamo un bel bichierrino di tequila con sale e limone ed iniziamo a festeggiare! Il pesce tequila torna finalmente a nuotare in Messico.
Tra tutte le bruttissime notizie da cui siamo inondati dal mattino alla sera, sia dai telegiornali che dai social media, finalmente eccone una a dir poco grandiosa! Il pesce tequila è riuscito a sfuggire dall’estinzione. Incredibile vero? Invece credeteci pure perché è ufficiale.
La sparizione dalle acque del pesce tequila risale a molti anni fa, per la precisazione, 20. La motivazione? Facile da indovinare, il solito problema con l’inquinamento idrico.
Moltissimi sono stati gli studiosi ed esperti marini convinti che ormai non ci fosse nulla da fare per il povero pesce tequila, infatti, nell’oceano, di lui non c’era nessuna traccia. Lo davano tutti per disperso… a tal punto da arrivare a pensare ad una probabile estinzione, che ora, fortunatamente, si è rivelata falsa.
A dare questa splendida notizia è stato il dott. Gerardo Garcia, direttore del reparto animali vertebrati ed invertebrati del zoo di Chester, Inghilterra:
“Dopo anni di duro lavoro da parte dei nostri partner dell’Università Michoacana del Messico, la popolazione selvatica è, per fortuna, ora fiorente, si riproducono naturalmente a un ritmo tremendo.”
Aggiungendo anche:
“Questo dimostra molto che gli animali possono riadattarsi allo stato selvatico se reintrodotti al momento giusto e negli ambienti giusti. La nostra missione è prevenire l’estinzione ed è esattamente quello che abbiamo fatto qui”.
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Tutt’ora, sono davvero tantissimi gli scienziati che stanno facendo il possibile per continuare a salvare pesci ed altre specie dal rischio di estinguersi.
Il pesce tequila, scientificamente noto come ‘Zoogoneticus tequila’, è una specie d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Goodeidae, che fanno a loro volta parte dell’ordine dei Cyprinodontiformes. Originari del fiume di Teuchitlán, situato nel sud-ovest del Messico, Jalisco.
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Adesso starete sicuramente pensando: “Di sicuro il loro nome nasce dalla famosissima bevanda alcolica”, e invece… no. Il nome deriva dal “Volcán de Tequila”, il famoso vulcano messicano.
Tutto comincia nel lontano 1998, quando vi erano ancora una serie di pesci tequila liberi nell’oceano, quello stesso anno, un gruppo di ricercatori dell’università Michoacana del Messico, hanno studiato un paio di pesci allevati nello zoo di Chester.
Di questo gruppo, facevano parte 40 maschi e 40 femmine che sono stati liberati in stagni (artificiali), dove hanno documentato ed analizzato come si comportavano in un ambiente diverso rispetto a quello a cui erano abituati a vivere. Dopo un paio di anni, questo gruppo è aumentato di 10.000 pesci.
Attualmente, dopo aver liberato più di 1500 pesci tequila nelle sorgenti del Messico, stanno continuando ad aumentare sempre di più.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, no?
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Irene Forte
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