Se ti stai chiedendo come inserire il pesce pagliaccio nell’acquario ecco un po’ di informazioni utili che possono servirti.
Il film d’animazione “Alla ricerca di Nemo” ha reso il pesce pagliaccio famoso in tutto il mondo perché è la specie del protagonista. Da quel momento tutti i bambini vogliono avere un pesce uguale a casa con loro e prendersene cura.
Ma come si fa a tenere un pesce pagliaccio nell’acquario? Non è così semplice come può sembrare. È un pesce piccolo, ma ha delle necessità molto particolari che serve sapere prima di averne uno.
Ecco come costruire un acquario apposito e come mantenere in salute questa specie con qualche informazione e qualche consiglio su come procedere nel modo giusto.
Pesce pagliaccio nell’acquario: cosa serve
I pesci pagliaccio appartengono alla sottofamiglia Amphiprioninae che comprende un gruppo di pesci dalle caratteristiche molto particolari. I più famosi sono gli Amphiprion ocellaris, la specie di Nemo del famoso film composti da livree rosso-arancione e bianche.
Tuttavia, non sono i soli. Ci sono delle varietà blu e nere, con striature particolari e diverse tra loro. Rimangono comunque piccoli, tra i 7 e i 15 cm di lunghezza. Di solito, in natura vivono in piccoli gruppi.
Il pesciolino Nemo trova il suo habitat naturale nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Indiano. Quindi, deve avere a disposizione acqua salata e non dolce come tanti altri pesci.
Il primo elemento da considerare è avere un acquario con acqua marina. Non è per principianti perché serve una gestione attenta e costante. Inoltre, essendo abituati a vivere in gruppi, è meglio non averne uno solo, ma una piccola famiglia, almeno.
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Detto questo, un pesce pagliaccio è molto economico. Di solito, costa dai 10 ai 20 euro. Siamo, invece, sui 60 euro se vogliamo concentrarci su specie più rare e ricercate.
Le caratteristiche dell’acquario
Una volta capito il costo di questo particolare pesce e del tipo di acqua, vediamo come devono essere le caratteristiche dell’acquario.
Un pesce pagliaccio, anche se piccolo, ha bisogno di spazio e di almeno un acquario da 70 litri. Se l’intenzione, come consigliano gli esperti, è poi quella di prenderne più di uno, allora l’acquario dovrà essere più grande.
Bisogna considerare anche le piante da inserire. Nel loro habitat naturale i pesci pagliaccio vivono a stretto contatto con anemoni di mare e sarebbe opportuno riprodurre questo particolare ambiente.
La temperatura ideale è compresa tra i 26 e i 28 gradi con un pH di 8 e un’illuminazione presente almeno per 8 ore al giorno. Gli esperti consigliano di dare luce anche fino a 12 ore.
L’alimentazione adeguata
In natura il pesce pagliaccio è onnivoro. Questo significa che mangia di tutto, dalle alghe al plancton, dai gamberetti ad altri piccoli organismi. Quindi, anche in un acquario bisogna fornire una dieta simile.
Gli esperti raccomandano una dieta fatta di alimenti di origine animale e di origine vegetale e pasti per due o tre volte al giorno. Ovviamente, per le quantità e per i nutrienti necessari è sempre consigliato rivolgersi ad un esperto che abbia modo di vedere e conoscere il pesce o i pesci presenti.