Non c’è un solo motivo per cui Babbo Natale avrebbe scelto di farsi accompagnare proprio dalle le renne per i suoi viaggi intorno al mondo.
Al di là della frequenza con cui tale quesito viene ciclicamente riproposto, e molto spesso in virtù della curiosità dei bambini, sembra – in realtà – che non possa esistere una sola risposta per esaudire il motivo per cui Babbo Natale avrebbe scelto le renne come sue ideali compagne di viaggio. Chi già conosce approfonditamente questi mammiferi cervidi, che abitano da secoli le zone artiche del Pianeta, saprà già che questi animali sono innanzitutto predisposti a intraprendere lunghe traversate, considerate da sempre – dagli studiosi di biologia- come altamente determinati per la loro sopravvivenza.
Perché Babbo Natale ha scelto proprio le renne per la sua slitta?
Le renne sono abituate a spostarsi ciclicamente da una zona all’altra dell’estermo Nord, ma non lo fanno per passione o per accondiscendenza all’antropomorfico simbolo del Natale. Ad esempio sappiamo che la loro elevata resistenza al freddo non sia esclulsivamente dovuta alla loro conformazione del pelo estremamente folto e a doppio strato, quanto anche alla loro innata capacità di scambiare il calore da una parte all’altra del loro corpo, impedendo – in tal modo – alle estermità dei loro arti di non congelare.
Già questi primi due indizi dovrebbero aiutarci a nella comprensione del perché Babbo Natale avrebbe scelto di affiancarsi a questi animali, mammiferi, poi, considerati di grande simpatia anche dai più piccoli se identificati nella loro guida: Rufolf. Rufolf stesso, in quanto renna, ha questa predisposizione a resistere al freddo che, talvolta, può evincersi dalla rossa colorazione del suo naso dovuta, in parte, alla sua capacità di riscaldare l’aria fredda immessa senza rischi nel suo organismo.
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Oltre, dunque, agli zoccoli, che permettono alle renne di adattarsi ai cambiamenti del terreno, essendo in grado di modificarsi per meglio assecondare i loro spostamenti in diversi periodi dell’anno, vi sarebbe anche un ulteriore motivo a spiegare la saggia scelta di Babbo Natale.
Le origini alla base della scelta delle renne
Questi straordinari esemplari di cervidi, secondo la leggenda, riuscirebbero a staccarsi dal terreno e a volare per raggiungere in breve tempo le case di tutti i bambini in attesa dei loro doni di Natale. Eppure se anche decidessimo di tralasciare quest’ultimo magico aspetto un altro quesito, più pratico, restarebbe irrisolto, ovvero: come fanno le renne ad orientarsi nella notte?
Le renne riescono a capire dove sono anche con il buio poiché la loro vista è acuta anche durante la notte, potendo vedere l’ultravioletto e dunque non avere difficoltà a spostarsi anche senza avere dalla loro parte la luce del giorno.