Passaporto furetto: domande e risposte su questo documento

Passaporto furetto: domande e risposte su questo documento

Tutte le informazioni e le curiosità sul passaporto del furetto: che cos’è, quando è obbligatorio e dove e come si richiede.

Passaporto furetto
(Foto Adobe Stock)

Anche i nostri amici animali hanno i propri documenti, necessari al fine di assicurarne l’identificazione, particolarmente utile nell’ipotesi di smarrimento; allo stesso tempo costituiscono un deterrente contro l’odioso fenomeno dell’abbandono di animali. Tra i vari documenti si annovera anche il passaporto, previsto, oltre per il cane ed il gatto, anche per il furetto.

Che cos’è?

“Alt, favorisca un documento”: a chi non è mai capitato di sentirsi rivolgere questa frase almeno una volta nella vita?

furetto domestico
(Foto Adobe Stock)

Non sempre però l’invito è rivolto a noi, in quanto anche i nostri animali domestici hanno i loro documenti. Uno di essi è il passaporto, rilasciato dalle autorità competenti per il cane, il gatto od il furetto.

Il passaporto contiene una serie di informazioni, utili all’identificazione dell’animale e del suo proprietario, e che certificato il buono stato di salute del furetto. In particolare il documento deve essere corredato da:

  • una foto dell’animale;
  • i suoi dati anagrafici;
  • il codice a barra del microchip, che ne attesta la registrazione presso l’anagrafe regionale di competenza;
  • l’indicazione della parte del corpo dell’animale dove il chip è stato inoculato;
  • l’elenco di tutte le vaccinazioni effettuate, in particolare quella antirabbica;
  • l’elenco delle visite mediche;
  • i dati anagrafici del proprietario.

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Quando è obbligatorio il passaporto?

Partiamo dall’assunto che di norma il passaporto per il furetto non è obbligatorio.

Microchip furetto (Foto Adobe Stock)
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Lo diviene nell’ipotesi in cui decidiamo di trasferirci o fare un viaggio all’estero con l’animale. Come visto, il documento non serve soltanto a garantirne l’identificazione per gli scopi suddetti, ma soddisfa anche esigenze igienico-sanitarie; tanto che il passaporto, una volta rilasciato, può sostituire completamente il libretto sanitario.

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Dove si richiede?

Il passaporto si richiede all’ASL territorialmente competente, ovvero quella nel cui distretto rientra il proprio comune di residenza.

Come prendere un furetto
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Al fine del rilascio del documento occorrono alcuni requisiti:

  • Microchip: in Italia il microchip per il furetto non è obbligatorio (anche se ne è caldamente consigliato l’uso. Trattasi di una buona pratica che scoraggia il fenomeno dell’abbandono di animali e aumenta considerevolmente le percentuali di ritrovare l’animale smarrito). Tuttavia è un documento propedeutico al passaporto; detto in altri termini, sarà necessario procedere all’inoculazione del microchip al furetto per poterne ottenere il rilascio;
  • Certificato di vaccinazione antirabbica: può essere rilasciato dallo stesso veterinario che procede alla vaccinazione. Di norma ha un’efficacia di 12 mesi, al termine del quale va rinnovata con un richiamo.

Il costo per il rilascio del passaporto varia a seconda dell’ASL di riferimento, e si rinnova automaticamente senza alcun costo aggiuntivo (salvo eccezioni previste da qualche provincia e/o regione).

Prima di mettersi in viaggio con il proprio animale domestico, è bene informarsi sui requisiti richiesti dalla legge del Paese di destinazione al fine di consentirne l’ingresso, onde evitare brutte sorprese all’arrivo.

Si possono verificare tali informazioni sui canali istituzionali web del Paese estero, o contattando gli uffici consolari italiani.

Antonio Scaramozza

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