Pappagallo cenerino domestico: caratteristiche, alimentazione e consigli

Pappagallo cenerino domestico: caratteristiche, alimentazione e consigli

Il pappagallo cenerino è un uccello in grado di memorizzare e ripetere le parole. In questo articolo scopriremo le caratteristiche di questo pennuto e tutte le informazioni da conoscere sul suo conto.

pappagallo
Il pappagallo cenerino è originario del centro-ovest del continente africano. (Foto Pixabay)

Nonostante condivida diverse caratteristiche simili con altri esemplari della loro specie o della loro famiglia, il pappagallo cenerino domestico, per il suo temperamento e per il suo piumaggio è un esemplare decisamente unico nel suo genere. Ecco perché dovremmo imparare a personalizzare le nostre interazioni con lui, in base alla personalità individuale. Scopriamo cosa sapere sul conto di questo affascinante animale.

Pappagallo cenerino: habitat e distribuzione

Il pappagallo cenerino o gabonese, appartiene alla famiglia Psittacidae ed è originario dell’Africa.

harvard pappagallo
(Foto Facebook Pappagallo Cenerino Psittacus Erithacus)

Questo uccello è particolarmente diffuso in Paesi come:

  • il Gabon;
  • la Guinea;
  • la Tanzania;
  • l’Uganda;
  • il Kenya, dove è stato dichiarato in via di estinzione a causa del bracconaggio e della distruzione delle foreste native.

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Pappagallo cenerino domestico: aspetto e carattere

Il pappagallo cenerino (Psittacus erithacus) , come suggerisce il nome, ha piume di colore grigio su tutto il corpo, ad eccezione della punta della coda, che è rossa, e della faccia, di un tono più bianco.

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Pappagallo cenerino anche detto pappagallo del Gabon. (Foto Pixabay)

È un pappagallo di medie dimensioni, che può misurare fino a 40 centimetri e arrivare a pesare mezzo chilo.

Si riesce a distinguere il sesso del pappagallo grazie soprattutto alla differenza di grandezza, poiché le femmine sono più piccole e più leggere dei maschi.

Inoltre i maschi hanno un aspetto più solido, ma è anche vero che non è facile rendersi conto di che sesso siano, da un primo sguardo.

Per quanto riguarda l’età, invece, possiamo individuare gli esemplari giovani perché hanno le penne più scure e la punta della coda comincia ad essere rossastra quando entrano nella fase riproduttiva.

Questo pappagallo ha un udito molto fine ed è in grado di riprodurre innumerevoli suoni.

Proprio questa sua caratteristica lo aiuta ad esser ancor più interessante poiché con un po’di impegno e pazienza, può imparare a pronunciare parole e anche frasi, e persino a riprodurre alcune espressioni facciali.

Il pappagallo cenerino del Gabon ha un livello di intelligenza alto rispetto a quello di vari uccelli che sono stati oggetto di studio.

Questo uccello ama molto la compagnia. Ecco perché non è raccomandato per le persone che non sono molto presenti o i cui obblighi professionali impongono loro un ritmo variabile.

Il pappagallo cenerino domestico considera questo stile di vita una mancanza di stabilità e gli crea stress.

Questo uccello, ha bisogno di condividere la vita e gli spazi con il suo padrone, ma cerca comunque di limitarlo a qualche stanza della casa, perché la curiosità lo spingerebbe a mettersi nei guai.

Proprio perché necessità di questa eccessiva compagnia è il caso di pensare all’acquisto non di un esemplare ma due, considerando anche il fatto che quest’uccello in cattività vive in stormi.

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Allevare un pappagallo cenerino: consigli e informazioni

Il pappagallo cenerino è originario del centro-ovest del continente africano.

animali salvati pappagallo cenerino

La sua detenzione e vendita sono regolate dalla legge se è di allevamento.

È quindi importante assicurarsi di rispettare le normative in vigore.

D’altra parte, dobbiamo prepararci all’arrivo di questo uccello ed essere sicuri che avremo l’opportunità di soddisfare i suoi bisogni in modo che viva la sua vita in cattività nelle migliori condizioni possibili.

Alimentazione del pappagallo cenerino domestico

La dieta del pappagallo, è composta principalmente da semi e frutti. È quindi granivoro e frugivoro (frutti e semi).

semi di cumino
(Foto Pixabay)

Il pappagallo cenerino è in grado di mangiare più del necessario, soprattutto quando è in cattività o se è stressato, un po’ come noi.

Ecco perché non bisogna cadere nella tentazione di viziarlo col cibo e occorre pertanto assicurarsi di dargli una razione giornaliera sufficiente a coprire il suo fabbisogno e senza eccedere mai.

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Quando costa un pappagallo cenerino?

Il prezzo di un pappagallo cenerino dipende da una serie di fattori.

pappagallo gabon
Il pappagallo cenerino è in grado di mangiare più del necessario.(Foto Pixabay)

Tra questi rientrano la taglia dell’uccello, l’età e il modo in cui è stato allevato.

Animali allevati a mano, infatti, risulteranno più socievoli e disposti a relazionarsi con gli esseri umani, a differenza di altri esemplari che potrebbero risultare spaventati o diffidenti.

Il prezzo del pappagallo cenerino varia tra i 500 e i 1000 euro. È essenziale prendere uccelli ben svezzati, in modo che risultino sani e nutriti, oltre che correttamente educati, per evitare che possano sviluppare problemi comportamentali.

Tra i disturbi relazionali più comuni, ad esempio, ci sono urla, aggressività, noia e depressione.

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Cura dell’uccello: tutti i consigli

Infine, chiudiamo il nostro articolo interamente dedicato al pappagallo cenerino con una serie di consigli per rendere l’arrivo a casa e la convivenza con questo pennuto davvero serena e gioiosa.

Il pappagallo cenerino o del gabon è un animale da compagnia.(Foto Pixabay)

Non appena arriva in casa, il pappagallo deve essere messo in quarantena se ci sono altri uccelli in cattività.

Si tratta di una procedura fondamentale e non di un castigo, per diverse ragioni. In primis, la quarantena gli consente di abituarsi al suo nuovo ambiente.

Questa dura da 1 a 3 mesi ed è purtroppo una fase stressante perché l’uccello dovrà abituarsi alla sua nuova casa.

Questo stress, a sua volta, provoca un indebolimento del suo sistema immunitario, che promuove le malattie infettive.

La quarantena è anche essenziale per assicurarsi che non stia già portando una malattia. In questa fase inoltre, deve anche essere seguito da un veterinario.

È fondamentale che il pappagallo non condivida gli spazi in comune con altri volatili in cattività, al fine di evitare qualsiasi rischio di contaminazione incrociata.

Durante questo periodo di tempo, è meglio che sia sempre la stessa persona a prendersi cura del pappagallo.

Le attrezzature e gli accessori devono essere riservati esclusivamente ad esso e sicuramente sarà adeguato disinfettarli regolarmente con candeggina.

Come avviene per tutti i luoghi sterili, il responsabile del pappagallo in quarantena, deve avere un abbigliamento riservato per quest’area, comprese le scarpe.

Habitat e pulizia del Cenerino

La gabbia del pappagallo, deve essere abbastanza spaziosa, vale a dire più larga della sua apertura alare.

Le dimensioni ridotte della gabbia causano stress negli uccelli in cattività e favoriscono il sovrappeso.

Le barre devono essere molto solide per resistere ai suoi attacchi e non essere state trattate o verniciate con un prodotto tossico.

La posizione ideale della gabbia è quella che consente al pappagallo di essere protetto dalle correnti d’aria e di beneficiare il più possibile della luce naturale.

Nel caso sia necessario, si potrà installare un dispositivo a luce ultravioletta.

È molto importante proteggere l’uccello dai rischi di carenza di calcio (ipocalcemia), poiché ciò è gravemente dannoso per la sua salute. È anche essenziale evitare le malattie del piumaggio.

Anche l’ igiene della gabbia del pappagallo, è importante. Si consiglia di pulirlo almeno una volta alla settimana, compresi tutti gli accessori.

È necessario sapere che prendersi cura di un pappagallo cenerino è come prendersi cura di un bambino più che di un animale domestico.

Questo perché ha bisogno di attenzione 24 ore al giorno ed è per questo che non è possibile lasciarlo da solo a lungo.

Il pappagallo cenerino come animale domestico non è raccomandato se in casa ci sono bambini piccoli, perché ha il becco adunco, che può facilmente ferire, anche se involontariamente. Inoltre, gli artigli sono solitamente affilati e potrebbero causare delle lesioni.

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