Osteoartrite nel coniglio, una patologia cronica da non sottovalutare. Vediamo quali sono le cause scatenanti, i sintomi che si manifestano e la terapia prevista.
Il coniglio è un animale molto delicato, un pelosetto di cui prendersi cura costantemente e con delicatezza. Il roditore adora essere stimolato dal suo padroncino e vive bene con lui, a cui si affida completamente. Purtroppo, è anche lui soggetto a malattie. Vediamo cos’è l’osteoartrite nel coniglio e come curarla.
Si tratta di una patologia cronica che va a colpire le articolazioni, infiammandole. Una malattia pericolosa che provoca il deterioramento della cartilagine. Approfondiamo qui nell’articolo.
Essere proprietari di un piccolo coniglio implica avere tante responsabilità morali e reali per quanto riguarda il suo benessere nella casa.
Questo tenero roditore, amato e voluto da tanti, ha bisogno di affidarsi in tutto al suo padrone, il quale deve tenere conto di tanti aspetti e particolarità dell’animale domestico.
Dalla nutrizione allo svago, il peloso necessita di cure attente e presenza quotidiana, per stare bene nella psiche e nel corpo.
Nonostante le attenzioni costanti, però, può accadere che il roditore venga colpito da una malattia e, allora, è bene conoscere ciò che si deve combattere per aiutarlo meglio.
Una delle patologie che non dobbiamo sottovalutare è l’osteoartrite, di natura cronica e che provoca gravi conseguenze.
A differenza dell’artrosi, questa malattia infiammatoria e può essere sia primaria che secondaria, poiché può svilupparsi per invecchiamento fisiologico nel roditore.
Uno sviluppo secondario avviene in seguito ad altre malattie o problemi, come un trauma o instabilità articolare. Oltre a questi fattori, una causa scatenante tipica è l’obesità nel coniglio.
In base allo stadio della patologia nell’animale e alla sua gravità, si possono presentare diversi sintomi, tra cui i seguenti:
Tenendo conto delle articolazioni colpite, i sintomi possono peggiorare sia quando il coniglio prova a muoversi sia in seguito ad immobilità prolungata.
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In presenza di questi sintomi nel coniglio, è importante agire immediatamente e rivolgersi al veterinario. Una volta in sua presenza, si procederà alla diagnosi accurata per poter, poi, decidere la cura più adatta alla sua situazione.
É molto importante osservare con attenzione il comportamento e i segnali che il peloso domestico invia al suo padrone. Il coniglio non può fare nulla per sé stesso, se non comunicare a noi un suo disagio o problema di salute.
Se si notano uno o più sintomi insieme tra quelli sopra elencati, è bene agire subito e contattare il veterinario di fiducia per capire cosa fare e sottoporre il roditore ad un controllo.
Per prima cosa, verrà effettuata una diagnosi attraverso la visita, quindi con l’esame clinico, l’anamnesi, l’esame del liquido sinoviale ed Rx. Nel caso in cui il peloso soffra di obesità, è essenziale che inizi il dimagrimento.
Questo perché si tratta di una malattia progressiva che tenderà, comunque, a peggiorare.
La terapia può alleviare i sintomi e rallentarne lo sviluppo, con una dieta sana e adatta al peloso, l’uso di antinfiammatori non steroidei, poca attività motoria e tanto riposo per il coniglio.
Per cercare di alleviare l’atrofia muscolare ed evitarne un peggioramento, si può procedere con la fisioterapia, se il coniglio è predisposto alla pratica.
Una buona fisioterapia ha l’obiettivo di migliorare la funzione delle articolazioni, rendendo più serena la quotidianità e le possibilità motorie del proprio coniglio.
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