Gli orsi attraversano la strada, e preferiscono determinate situazioni per farlo: ecco le abitudini che la scienza ha individuato.
Uno studio del tutto particolare delle Università del Montana e di quella della British Columbia ha portato ad esiti sorprendenti. Gli scienziati hanno scoperto che gli orsi adottano determinate abitudini quando attraversano la strada. Ecco come la presenza dell’essere umano influisce sul comportamento di questi animali.
In merito ad una osservazione da parte del team di ricerca del Canada Research Chair in Wildlife Restoration Ecology, è stato stabilito qualcosa di assolutamente peculiare nel comportamento degli orsi.
Le famiglie composte da mamma con cuccioli al seguito tendono ad utilizzare dei cavalcavia per attraversare la strada.
I maschi solitari, invece, preferiscono addentrarsi nei passaggi sotterranei.
Il tutto è stato osservato monitorando le abitudini di diversi orsi, immortalati mentre attraversano la strada in un raggio circoscritto, ovvero in una zona di circa 100 km della Trans-Canada Highway.
Si tratta di una lunghissima autostrada che lungo il suo percorso arriva ad addentrarsi anche all’interno del Banff National Park.
La ricerca va avanti dal lontano 1997, e si è concluso nel 2014. Durante tutto questo tempo ci si è avvalsi anche dell’utilizzo di telecamere e di specifiche apparecchiature per misurare il movimento dei plantigradi, in circa 44 zone diverse.
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Le infrastrutture preferite dagli orsi che attraversano le strade sono in generale quelle più ariose, all’aperto e larghe, come cavalcavia e ponti.
I maschi singoli, però, tendono ad addentrarsi in cunicoli e canali.
Tra l’altro quando quest’ultimi incrociano le femmine con prole, spesso sono portati ad uccidere i piccoli per spingere le stesse ad accoppiarsi di nuovo.
È stata notata una correlazione tra questo comportamento, che nel caso degli orsi è ritenuto del tutto normale, e la presenza di particolari infrastrutture utilizzate da questi animali.
Per cui un equilibrio tra ponti e cunicoli potrebbe contribuire a tenere nei limiti del consueto tale usanza.
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Quindi anche la presenza dell’uomo ed il suo impatto sull’ambiente è destinato in qualche modo ad alterare i comportamenti di questi animali.
Questo avviene in altri casi anche con impatti più evidenti e devastanti, come nel caso dei due orsi tenuti praticamente prigionieri in un centro vacanziero che ospita turisti stranieri a Bali, rinomata località asiatica di mare.
Si tratta di due femmine, e la mamma da 12 anni fa da intrattenimento per i visitatori. Il tutto subendo grossi maltrattamenti. Come lei, anche la sua cucciola sarà destinata a subire la stessa sorte.
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