L’oritteropo è spesso rappresentato nel cinema e nel mondo dei cartoni animati, per il suo aspetto buffo e particolare.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali.
Non saremo né i primi né gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è uno dei mammiferi più originali e caratteristico.
L’oritteropo o anche detto maiale di terra, il cui nome scientifico è Orycteropus, che significa “piede scavatore”.
Si tratta di un mammifero appartenente alla famiglia degli Oritteropodi. Possiede una corporatura massiccia con un peso di circa 60-80 kg sgraziato ma resistente e funzionale.
Ha la testa molto lunga, il muso stretto, la lingua protrattile lunga e stretta, le orecchie allungate, il collo breve, gli arti robustissimi e la coda ampia e muscolosa.
L’arto anteriore ha 4 dita, con potenti unghioni atti allo scavo, mentre quello posteriore ne ha 5, con unghie meno sviluppate. Il mantello ha pelo corto e scarso di color marroncino.
È un animale che vive la notte e passa il giorno in una galleria quasi totalmente chiusa per difendersi dai suoi predatori e perciò con un solo foro per l’aria.
Difficilmente è preda poiché tende a scappare o interrarsi ma ad alcuni suoi predatori difficilmente riesce a sfuggire, ad esempio: leopardi, leoni, iene, licaoni e pitoni. Quando si sente attaccato tenta in genere di scappare ma riesce anche a difendersi con le zampe anteriori.
L’oritteropo è un mammifero presente nel sud del deserto del Sahara e sono davvero molto poche le zone dove non è presente, di sicuro non è possibile vederlo in Madagascar.
Predilige habitat con savane, praterie, boschi e boscaglie, naturalmente dove il cibo non scarseggia.
Evitando con maestria luoghi con terreni roccioso o al contrario molto paludosi, dove diventa difficile se non impossibile scavare e procurarsi del cibo. Stabilirne un numero preciso è un po’ difficile in quanto non è semplice individuarli.
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L’oritteropo raggiunge la maturità sessuale a circa 6 mesi, quando si sente pronto per lasciare la tana di famiglia per scavarne una tutta sua, per poi avviare la riproduzione che avviene per caso.
Questo animale infatti non ha la nomea di grande seduttore, non esercita nessun tipo di corteggiamento o richiamo. La riproduzione avviene per caso, quando incontra una femmina.
La femmina dopo una gestazione di 7 mesi dà alla luce un solo piccolo, solo in rari casi 2, nudo e rosa.
Compiute due settimane di vita diventa più autonomo e accompagna la madre a cercare il cibo. Con il passare del tempo a circa 6 mesi di vita incomincia a scavare da solo per procurarsi del cibo.
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L’oritteropo si nutre principalmente di termiti e anche di funghi.
Per potersi alimentare è in grado di percorrere diversi chilometri e scavare con vigore e perseveranza per moltissimo tempo, utilizzando gli artigli anteriori e la lingua lunga e appiccicosa per ingurgitare gli insetti.
Anche se il suo obiettivo sono le le termiti se capita un altro insetto non lo disdegna, l’importante che abbia uno scheletro morbido.
Insieme a ciò che riesce a procurarsi per nutrirsi, molto spesso capita che ingurgiti anche qualche sassolino, che per fortuna non gli procura alcun danno ma anzi lo aiuta a macinare nello stomaco il duro scheletro, considerato che non possiede dei forti denti e che spesso rischiano di spezzarsi se trova del cibo troppo duro.
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Raffaella Lauretta
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