Uno straordinario parto, di quelli che riempiono di gioia, è avvenuto nelle scorse ore in uno zoo di San Paolo, Brasile: sono venuti al mondo due cuccioli di lupo rosso. Si tratta di esemplari appartenenti al genere dei crisocioni. Questa particolare razza, diffusa in Sudamerica, non è strettamente imparentata con i canidi diffusi attualmente. Secondo gli esperti, rappresenta al contrario delle specie “sopravvissute” dei grandi mammiferi sudamericani del Pleistocene. I cuccioli hanno una mamma e si alimentano col suo latte. Se si volessero visitare, si possono ammirare nello zoo a sud della megalopoli brasiliana.
Si tratta di animali molto riservati, per cui vedere un lupo rosso è una rarità, in quanto difficilmente si sposta dalla sua tana nel corso della giornata. Il lupo rosso è considerato in via di estinzione e per tale ragione i responsabili dello zoo non nascondono il proprio entusiasmo. Infatti, sono arrivati ad aprire una vera e propria consultazione online, con scadenza il prossimo otto settembre, per scegliere il nome da dare ai cuccioli. Le opzioni sono: Baru e Cali, Pequi e Ingá o Maui e Luna. I nomi ‘vincitori’ verranno poi proclamati l’11 settembre, il Giorno Nazionale del Cerrado, zona da cui il lupo rosso proviene. Non a caso, tra i nomi scelti, diversi sono di frutti e alberi che crescono in quella zona.
Si tratta di una notizia davvero bella che fa da contraltare a quelle spiacevoli di avvelenamento di lupi, che purtroppo non sono rare. Appena qualche settimana fa, una tragedia è avvenuta in una zona del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove cinque cuccioli di lupo sono stati trovati morti all’interno di un’area protetta. Il fatto si è verificato ad Opi, in provincia de L’Aquila, ed i poveri animaletti avevano soltanto pochi giorni di vita. Si ignorano al momento le cause del decesso, e non si esclude che ci possa essere anche un intervento umano sullo sfondo. Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di fare maggiore luce sull’accaduto.
Aveva suscitato invece orrore e sgomento quanto avvenuto in provincia di Rieti quasi un mese fa dopo il ritrovamento di un lupo impiccato con tanto di macabro massaggio accanto alla carcassa, lasciato dall’anonimo assassino. All’interno del biglietto si era fatto riferimento alle cause che avevano spinto questa persona ad agire in modo così brutale contro una specie di animale che sulla carta resta sottoposta a stretti vincoli di protezione.
GM
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