Ha dell’incredibile quanto fatto in località Santa Maria delle Mole, nella zona dei Castelli Romani. Proprio qualche giorno fa degli operai hanno provveduto a murare le fessure di una vecchia cabina elettrica di ACEA che dà su via di Fiorello, nella quale però trovavano alloggio dei falchetti, appartenenti alla lista di volatili sottoposti a vincolo di protezione. In più sono presenti diversi altri nidi di uccello. Ma l’insensibilità l’ha fatta da padrone in questa vicenda e solo una segnalazione da parte di alcuni residenti all’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha fatto si che si parlasse della cosa, che non può e non deve restare sottovoce.
Il movimento ha richiesto a chi di dovere di intervenire immediatamente a liberare di nuovo il passaggio agli uccelli, anche perché nel frattempo qualcuno di loro potrebbe essere rimasto fatalmente intrappolato all’interno. Una segnalazione inoltre è stata inoltrata pure alla Procura della Repubblica di Roma con la motivazione di aver violato la legge sulla tutela della fauna selvatica. Del resto quella della protezione di animali selvatici in regime ‘particolare’ è un aspetto che crea sempre dibattiti e polemiche, con le associazioni animaliste che molte volte denunciano il comportamento lassista degli enti politici preposti a far rispettare la legge.
Cosa che invece secondo loro in molti casi non avviene, come attestano dei recenti episodi legati alla stagione venatoria: alcune specie di uccelli che dovrebbero per l’appunto essere protette risultano invece liberamente esposte alle doppiette dei cacciatori. E non è che altrove nel mondo le cose vadano meglio: è incredibile quanto avvenuto in questo senso in Colorado.
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