La media di megattere morte per cause non naturali nel solo 2016 è altissima ed estremamente preoccupante: ben 41 di questi giganteschi mammiferi marini sono deceduti a causa molto probabilmente di una malattia, che dopo le opportune rilevazioni del caso, gli esperti sembrano far coincidere con una forma aggressiva di morbillo. Il NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica) ha istituito una apposita task force per indagare su quanto sta avvenendo, avvalendosi dei migliori biologi marini a disposizione. L’area che pare essere colpita in maniera particolare è quella della costa est degli Stati Uniti, con le balene che stanno morendo a decine.
Ed infatti gli studiosi parlano di insoliti eventi che stanno generando un ‘insolito, alto tasso di mortalità’, i cui aspetti verranno presto resi pubblici in una apposita conferenza stampa indetta prossimamente.Stando a quanto hanno potuto riscontrare gli esperti, il virus del morbillo nel quale sono incappate le sfortunate megattere ha provocato loro delle gravi infezioni encefaliche e polmonari, che porta gli animali ad avere fortissime difficoltà nella deambulazione a nuoto, cosa che le porta a spiaggiarsi per morire lentamente ed in maniera orribile.
Le megattere hanno conosciuto molto da vicino il rischio estinzione a causa dell’intensificarsi della caccia alle balene in alcune zone del mondo, principalmente nel mar Baltico e nelle zone al largo del Giappone, dove la carne dei diversi esemplari di giganti del mare è molto rinomata e richiesta. Nella fattispecie delle megattere però si era assistito in tempi recenti ad un incremento del loro numero, cosa che aveva portato finalmente ad un pò di ottimismo. Ma questa epidemia è un nuovo, duro colpo da dover mandare giù. Sempre nella stessa zona del Nord Atlantico sul versante americano si registra una forte moria di stelle marine, anche in questo caso per colpa di un pericoloso virus.
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