Meduse, ecco come sono davvero: curiosità incredibili che in pochi conoscono

Meduse, ecco come sono davvero: curiosità incredibili che in pochi conoscono. Scopriamo insieme il loro segreti più nascosti.

meduse in acqua
Tutti i segreti delle meduse. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Le meduse hanno un fascino tutto loro, sono leggere, eleganti nei loro movimenti, ma sono anche capaci di incutere timore con i loro tentacoli urticanti.

A prima vista, possono sembrare creature fragili, ma in realtà nascondono un mondo pieno di sorprese.

Dietro la loro trasparenza, si cela una vita incredibile, fatta di adattamenti straordinari e segreti ancora da scoprire.

Conosciamo insieme, alcune delle incredibili curiosità che si nascondono dietro questi esseri marini.

Meduse: ecco come sono davvero

A differenza di tanti altri esseri viventi, le meduse non hanno un cervello, un cuore o uno scheletro. Il corpo è fatto, quasi interamente, di acqua e ha una consistenza gelatinosa.

La parte a forma di cupola, chiamata “ombrella”, permette loro di galleggiare, mentre sotto di essa, si trovano i tentacoli, spesso ricoperti di cellule urticanti che usano per difendersi e catturare le prede.

Nonostante, la loro struttura semplice, le meduse sono incredibilmente resistenti e adatte alla vita marina.

Sono tra gli abitanti più antichi del nostro pianeta è anche se sembrano delicate trasparenti, sono riuscite a sopravvivere e ad adattarsi ai cambiamenti dell’oceano per milioni di anni.

Come infatti, nuotano nei nostri mari da oltre 500 milioni di anni, ben prima che comparissero i dinosauri.

Come fanno a muoversi e a sopravvivere senza il cervello?

Le meduse, come precedentemente accennato, sono tra gli esseri più semplici al mondo.

medusa
Come si muovono le meduse? (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Sono privi addirittura di cervello, ma nonostante ciò, la loro capacità di muoversi e sopravvivere, è davvero impressionante.

Tuttavia, al posto di un sistema nervoso centrale, hanno una rete di neuroni sparsi in tutto il corpo, chiamata “nervo reticolare”.

Tale sistema, le aiuta a rispondere agli stimoli a muoversi nell’acqua, ma pur potendolo fare, per lo più, si fanno trasportare dalle correnti marine, adattandosi facilmente cambiamenti del mare.

Tutte le meduse sono pericolose?

Anche se, alcune meduse fanno paura, la maggior parte non sono pericolose per l’uomo.

lo studio sulle meduse
Meduse in laboratorio per essere studiate. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Alcune, hanno una puntura così lieve, da non dare quasi fastidio, altre addirittura, sono del tutto innocue.

Conoscere le specie e i loro effetti, aiuta a nuotare in mare con maggiore tranquillità e sicurezza. Tuttavia, ci sono quelle che creano un po’ di problemi a causa delle loro cellule speciali chiamate “cnidociti”.

Tali cellule, contengono minuscoli arpioni velenosi che si attivano al minimo contatto. Questo meccanismo serve, soprattutto, per difendersi o catturare prede, ma la potenza del veleno cambia molto da specie a specie.

Ad esempio, la medusa Aurelia ( Aurelia aurita) è tra le più tranquille, si riconosce facilmente per il corpo trasparente e i suoi quattro cerchi interni.

Al contrario, la Pelagia noctiluca, molto comune nel Mediterraneo ha tentacoli urticanti che possono causare bruciature e irritazioni sulla pelle.

Un’altra medusa temibile è la Irukandji (Carukia barnesi), piccola ma micidiale. Il suo veleno scatena dolori lancinanti, nausea e nei casi più gravi, può portare problemi cardiaci.

Tra le più pericolose in assoluto, c’è la Cubomedusa (Chironex fleckeri), conosciuta anche come “Vespa di mare”.

Vive nelle acque australiane del sud-est asiatico. Il suo veleno è così potente da poter provocare un arresto cardiaco in pochi minuti.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Come si riproducono le meduse: cosa è importante sapere

Meduse e scienza

Le meduse sono creature affascinanti e misteriose (da ammirare in acqua con un po’ di cautela), potrebbero rivelarsi alleate preziose per il futuro della scienza e dell’ambiente.

Come infatti, nascondono segreti che stanno aprendo nuove strade nella ricerca medica e tecnologica. Una delle loro caratteristiche più sorprendenti è la bioluminescenza.

Ad esempio, la Aequorea victoria, ha permesso di scoprire la proteina fluorescente verde (GFP), utilizzata nei laboratori di tutto il mondo per studiare le cellule e approfondire malattie come il cancro e l’Alzheimer.

Ma la natura, non finisce mai di stupirci! La Turritopsis dohrnii, conosciuta come la “medusa immortale”, ha una capacità incredibile, invece di invecchiare e morire, come tutti gli esseri viventi, riesce a tornare indietro nel suo ciclo vitale, rigenerandosi completamente.

È come se avesse trovato il segreto per ricominciare da capo. Questa straordinaria abilità, ha attratto l’interesse degli scienziati, che stanno studiando il processo di invecchiamento cellulare di questa medusa, per poi capire come applicarlo nella medicina rigenerativa.

E non è finita qui! Il loro muco è oggetto di ricerca per la creazione di materiali biocompatibili, mentre alcune delle loro proteine potrebbero essere utilizzate per sviluppare farmaci innovativi.

Inoltre, alcune aziende stanno esplorando il loro potenziale nella produzione di bioplastiche e cosmetici sostenibili. Insomma, le meduse potrebbero davvero rivoluzionare il mondo delle biotecnologie.

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