Il mastocitoma nel furetto, un tumore della pelle che non sempre è benigno. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Il furetto è un simpatico mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei mustelidi che ad oggi possiamo ritenere un animale domestico a tutti gli effetti, incapace di sopravvivere in natura.
Questo suo comportamento è dovuto oramai alla totale dipendenza dall’uomo, con il quale ha un rapporto molto affettuoso.
Proprio per via di questa convivenza è opportuno conoscere il linguaggio e le eventuali problematiche di salute di questo animale, come ad esempio può essere il mastocitoma nel furetto.
Si tratta di un tumore che può colpire questo animaletto ed è possibile notarlo osservando la sua pelle. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Cause del mastocitoma nel furetto
Il mastocitoma nel furetto è fra i tumori cutanei più comuni nell’animale.
Si manifestano in tutto il corpo dell’animale e possono diventare un grosso problema, quando iniziano a crescere.
Maggiormente si individuano intorno al collo e al tronco del furetto.
A differenza di altri tumori che sono benigni e non si diffondono ad altri organi del corpo, ci sono alcuni tumori come il mastocitoma che possono diventare cancerosi.
Per tale motivo, possono iniziare a diffondersi, mettendo a rischio la salute del furetto, in particolare quello adulto.
Sintomi
I principali sintomi che possono apparire a causa di un mastocitoma nel furetto sono come prima cosa, una irregolare o con croste in rilievo sulla pelle del furetto.
La suddetta crescita può portare ad altre problematiche con i relativi sintomi quali:
- prurito estremo;
- sanguinamento dovuti ai graffi che il furetto si procura grattandosi, generando poi infezioni secondarie;
- cambiamento nell’aspetto e di dimensioni del rilievo (ma può anche scomparire completamente, prima di ripresentarsi).
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Diagnosi e trattamento nel mastocitoma nel furetto
Essendo i sintomi di questa malattia del furetto, anche segnali presenti in diverse malattie del furetto, è difficile per il veterinario basarsi solo su di essi.
Come infatti, il medico per una diagnosi, necessita di solito di un esame microscopico delle cellule della pelle (un esame citologico).
Stabilita la diagnosi di mastocitoma nel furetto, il veterinario procederà con l’intervento chirurgico per asportare, in modo totale, tutto il tumore.
Subito dopo, manderà il campione in laboratorio per avere l’esito dell’istologico e capire il tipo di tumore per poi avere un’idea sulla sua possibile evoluzione.
Se il tumore diventa molto grande è anche possibile che non sia più asportabile a causa delle dimensioni.
Altri metodi per cercare di risolvere il problema è intervenire con la radio e le chemio, ma non sempre è possibile.
Da tenere presente che questo tumore nel furetto, tende ad avere un andamento benigno. Questo significa che se viene tolto per tempo ci sono ampi margini di sopravvivenza.
Perciò, se notate un nodulo sospetto che prima non c’era, trasportate il furetto immediatamente dal veterinario esperto di animali esotici, evitate di far crescere il nodulo prima che diventi troppo grande.
L’unico inconveniente è che è particolarmente ‘mordace’, quindi bisogna fare molta attenzione quando cercate di osservare il suo corpo per tenerlo sotto controllo.
Magari, un modo per poterlo scrutare meglio da vicino, potrebbe essere durante le ore serali, quando il furetto si mostra più attivo e pronto a giocare.
In quel momento è molto più facile che il furetto si lasci manipolare.