Un altro episodio di maltrattamento di animali è emerso dopo che il Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri forestale di Venezia ha provveduto a salvare alcuni asini tenuti in condizioni pietose all’interno di un capannone. La vicenda è avvenuta nella località di Cavarzere, in provincia di Venezia. I militari purtroppo hanno dovuto constatare la morte di uno dei quadrupedi, che erano tenuti prigionieri all’interno di un capannone. La faccenda è avvenuta lunedì scorso, con l’arrivo delle forze dell’ordine in seguito ad una segnalazione ricevuta.
Era stato un vicino di casa del proprietario dell’immobile ad avvisare le autorità di questo tremendo episodio di maltrattamento di animali. Tremendo perché gli asini erano sottoposti ad un vero e proprio incubo senza fine. Erano reclusi nel capanno senza acqua né cibo, e dovevano vivere di stenti. Con i carabinieri c’erano anche due veterinari, i quali fin da subito hanno potuto constatare le pietose condizioni di quei poveri esseri.
Gli asini erano visibilmente sofferenti, inoltre non c’era praticamente riparo contro le intemperie, essendo la struttura estremamente fatiscente. Inoltre in ogni dove sul terreno c’erano le deiezioni dei poveri animali. Gli stessi dovevano nutrirsi con della paglia bagnata, per nulla commestibile. Adesso gli asini sottoposti a maltrattamento di animali sono stati sottoposti a sequestro. L’Autorità Giudiziaria ha disposto anche che venissero trasferiti in un luogo consono a fornire loro le cure del caso. Per quanto riguarda il quadrupede deceduto, la sua carcassa verrà sottoposta a degli accertamenti.
I carabinieri indagano per cercare di individuare il padrone degli animali. Il vicino di casa dal quale è partita la segnalazione infatti non è stato in grado di dare ulteriori informazioni. I reati dei quali il colpevole dovrà rispondere non mancano, assieme alle relative aggravanti. C’è un altro precedente molto recente. Altri animali tra cavalli, asini e muli erano tenuti in una situazione di estremo degrado. In quel caso però erano addirittura una sessantina. L’episodio è avvenuto in una zona periferica di Roma. La scoperta è stata compiuta la settimana scorsa, e tutti loro presentavano segni di un avanzato stato di denutrizione.
A.P.
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