Impossibile non notarli: possono essere molto pericolosi. Che cos’è la malattia dei puntini bianchi sui pesci e che rischi comporta.
Se durante il loro sguazzare nell’acqua del loro acquario notiamo dei minuscoli puntini chiari lungo tutto il loro corpo, è normale allarmarsi perché la loro salute potrebbe essere in pericolo. Ma cosa si sa della malattia dei puntini bianchi sui pesci? Quanto è pericolosa? Questa e altre informazioni utili per capire cosa possiamo fare per salvare i nostri pesci.
Detta anche ‘ittio’ si tratta di una patologia molto diffusa e molto contagiosa che potrebbe colpire i nostri amici acquatici: essa viene causata dal parassita Ichthyophthirius che ‘attacca’ in realtà prima l’acqua e il fondale e poi i suoi abitanti. E’ molto pericolosa perché può capitare che i puntini scompaiano momentaneamente per poi ritornare e riprodursi in numero ancora maggiore.
Il meccanismo di attacco è sempre lo stesso: quando colpisce il pesce ne attacca la mucosa, e resta nel pesce ospitante-vittima, causando alcuni segnali importanti da individuare.
Ma cosa sono quei puntini bianchi sulla livrea dei pesci? Sono sintomatici del parassita che sta proliferando su di essi; tuttavia non sono questi i soli segnali da notare. Infatti potranno esserci importanti modifiche al loro comportamento e alle loro abitudini.
Potrebbero soffrire di inappetenza, infatti se il pesce non mangia abbastanza, questa potrebbe essere una delle (tante) cause; potrebbe nuotare in maniera irregolare, cambiando il corso del suo sguazzare con le pinne attaccate al corpo e movimenti irregolari quanto incerti.
Il pesciolino potrebbe sentire la necessità di grattarsi in preda al prurito e cercare sollievo strofinando il corpo verso pietre e altri oggetti presenti nell’acquario. Infine potremmo notare anche una certa difficoltà respiratoria, che si manifesta con il disperato tentativo dell’animale acquatico si ‘prendere aria’ sulla superficie dell’acqua.
La prima cosa che si consiglia di fare a chi si prende cura dell’acquario in questa situazione è allontanare i pesci infetti da quelli che (apparentemente) non presentano questi puntini: questo isolamento è necessario perché potrebbero facilmente infettare gli altri.
Non è una malattia da poco, anzi potrebbe condurre facilmente alla morte se non trattata in tempo: questo perché i pesci si sentiranno indeboliti dall’azione dello stesso parassita, che provoca infezioni secondarie altrettanto gravi quanto quella principale che colpiscono eventuali lesioni.
Il trattamento, oltre a specifiche mosse atte a debellare l’infezione all’interno della vasca, è a base di farmaci che, purtroppo, spesso non danno i risultati sperati. E gli stessi medicinali non saranno buoni per le piante d’acquario che potrebbero ammalarsi a loro volta; inoltre conviene igienizzare tutti gli strumenti che utilizziamo per evitare che possano a loro volta fare l’effetto ping-pong’ riportando l’infezione nell’ambiente.
Una volta isolati i pesci ‘infetti’, proviamo ad eliminare la presenza del parassita anche dall’acqua attraverso:
SEGUICI ANCHE SU: FACEBOOK | TIKTOK | INSTAGRAM | YOUTUBE | TWITTER
Nonostante i nostri sforzi la percentuale di vittoria contro il parassita Ichthyophthirius è davvero tuttora molto scarsa, quindi per molti esperti la comparsa di puntini bianchi sulla livrea dei pesci è un chiaro segnale funereo.
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: ci sono cani che sembrano lupi ma che non lo…
Perché il mio gatto si siede sulle mie cose in casa? Quale mistero si nasconde…
Di quali razze sono i cani del classico Disney Lilli e il vagabondo? Ci sono…