Malattia di linfocisti nei pesci, una malattia virale nei pesci che li rende poco gradevoli di aspetto. Vediamo le cause, i sintomi e diagnosi.
Alcune malattie dei pesci per fortuna possono essere evitate grazie alle vaccinazioni, altre con la prevenzione e altre ancora si possono curare.
Ci sono, però, patologie come la malattia di linfocisti nei pesci che ancora oggi non ha trattamento.
Per fortuna, non è una malattia zoonotica e quindi non può essere trasmessa all’uomo, ma può rovinare esteticamente i pesci dell’acquario.
Sappiamo che esistono tanti acquariofili che amano avere in casa questa presenza silenziosa ma colorata.
Perciò, abbiamo deciso di parlarvi di questa patologia che si può manifestare nei piccoli ospiti del vostro acquario.
Cause della malattia di linfocisti nei pesci
La causa della malattia di linfocisti nei pesci è da attribuire ad un iridovirus presente sia nei pesci d’acqua dolce che in quelli marini.
Gli iridovirus sono legati ai megalocitivirus, che sono anche membri degli iridovirus, questi si trovano in tutto il regno animale, inclusi anfibi, invertebrati e pesci d’acqua dolce e marini.
Il virus si diffonde tra il contatto diretto e all’interno dell’ambiente acquoso.
Sintomi
I pesci affetti dalla malattia di linfocisti non manifestano segnali di malessere, ma semplicemente presentano sul proprio corpo, nello specifico sulla pelle o sulle pinne, delle escrescenze simili a dei fiori di cavolfiore.
Tali formazioni che rendono l’aspetto di questi animali meno gradevole alla vista. Perciò, nonostante si tratti di una patologia piuttosto grave, non danneggia l’organismo dei pesci ma si limita a sfigurarli.
I segni principali della presenza della malattia di linfocisti nei pesci sono:
- protuberanze sulla pelle;
- colore da rosa a bianco;
- pellicola opaca quando l’infezione si manifesta per la prima volta.
Nella maggior parte dei casi, seppur vero che non scaturisce sintomi, il virus potrebbe però anche manifestarsi dopo il completamento dei protocolli di quarantena.
Questo succede a causa del lungo periodo di incubazione che varia da settimane a mesi.
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Diagnosi e trattamento della malattia di linfocisti nei pesci
Per poter diagnosticare la presenza della malattia di linfocisti nei pesci, il veterinario eseguirà una raschiatura della pelle e la analizzerà al microscopio.
Ciò comporterà il taglio da parte del veterinario di un piccolo campione di pelle dal pesce e la conservazione in formalina.
Trascorsi alcuni giorni o settimane, si potranno avere i risultati ma purtroppo non esiste un trattamento per la linfocisti.
Tuttavia, siccome la malattia non influisce sull’organismo ma solo sull’aspetto, non è preoccupante per la vita dei pesci.
Una volta, però, individuato il pesce o i pesci con masse cutanee importanti, questi devono essere isolati e introdotti in un’altra vasca dove rimarranno fino a 30 giorni dopo la remissione dei sintomi.
La linfocisti è una patologia a decorso cronico e generalmente ha una progressione lenta nel tempo, ma non porta alla morte.
In alcuni soggetti si può ripresentare, altri invece sono resistenti ad eventuali successivi incontri con la patologia.
Sfortunatamente, non è prevista nemmeno prevenzione, anche i più importanti allevatori di pesci possono trovare linfocisti nelle loro vasche e non rendersene conto.