Ci sono caratteristiche erroneamente attribuite solo agli umani: secondo uno studio, anche i maiali possono essere ottimisti o pessimisti.
Vittime di pregiudizi infondati, i maiali sono tra le specie animali più maltrattate dagli esseri umani. In realtà , però, non solo si tratta di creature senzienti – e dunque degne di per sé di rispetto ed empatia -, ma anche di esseri viventi incredibilmente intelligenti e complessi. Uno studio ha svelato che i maiali possono essere ottimisti o pessimisti: ecco cosa sapere.
Maiali ottimisti e pessimisti: è davvero possibile? La scienza lo conferma
Vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto è convenzionalmente ritenuta una prerogativa propria della nostra specie.
In realtà , però, non è affatto così: anche i maiali, ad esempio, possono dividersi tra esemplari che risultano ottimisti e altri decisamente più pessimisti.
A sostenerlo, è una peculiare ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Biology Letters. Il processo che riguarda l’essere umano è analogo anche nei suini: fattori come tratti della personalità , stato emotivo del momento e situazione specifica possono influenzare il modo in cui le informazioni vengono processate, facendo sì che – a seconda dei casi – ci si aspettino risultati più o meno positivi.
Gli studiosi sanno quanto i maiali siano animali socievoli e brillanti: molte ricerche etologiche, infatti, hanno dimostrato che gli esemplari di questa specie risultano addirittura più intelligenti dei cani.
Tra le doti cognitive più sorprendenti che possiedono, ad esempio, ci sono:
- Comprensione di un linguaggio simbolico e capacità di imparare combinazioni complesse di simboli;
- Apprendimento rapido;
- Eccellente memoria a lungo termine.
Viste le incredibili capacità di questi animali, gli scienziati hanno deciso di sottoporre 36 esemplari di Sus scrofa domesticus a un curioso esperimento, volto ad esplorarne la personalità .
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L’esperimento dei ricercatori britannici
Il team di ricerca ha suddiviso i 36 maiali partecipanti al test in due categorie:
- Proattivi, ovvero gli esemplari meno flessibili e più attivi. Queste caratteristiche sono state collegate a un carattere estroverso;
- Reattivi, cioè gli animali meno attivi e più flessibili. Queste caratteristiche sono state collegate alla tendenza ad innervosirsi.
Successivamente, ai maiali è stato insegnato a riconoscere il contenuto di una ciotola a seconda della sua posizione della stanza.
In una parte dell’ambiente particolarmente spartana è stato collocato un recipiente con del cibo amaro; in un’altra parte della stanza, ampia e dotata di un morbido giaciglio di paglia, è stata posizionata una ciotola ricca di bocconcini gustosi.
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Dopodiché, i ricercatori hanno osservato la reazione degli animali, appurando che:
- I suini giudicati ottimisti erano inclini a cercare cibo anche in ambienti diversi rispetto a quello che avevano individuato originariamente;
- Gli animali pessimisti, invece, risultavano più fortemente vincolati ai fattori ambientali. Infatti, si dimostravano meno propensi ad assaggiare il cibo contenuto in recipienti posizionati in zone sconosciute, mostrando di avere pregiudizi e timori.
Non c’è dubbio: le conclusioni di questo affascinante studio dimostrano la complessità e il fascino di questi animali, che percepiscono la realtà e il mondo circostante con incredibile sagacia e intelligenza.