Lupo Ibrido Alberta: la petizione per spostarla in un Centro di fauna selvatica

Lupo Ibrido Alberta: la petizione per spostarla in un Centro di fauna selvatica

lupa alberta

La rete si mobilita per salvare e ridare la dignità ad Alberta, un esemplare di lupo ibrido, cresciuta dietro le sbarre di un canile ad Isernia e farla traferire nel parco canile di Rovereto. “Si tratta di una femmina di circa un anno e mezzo che, da quando era solo un cucciolo, vive in una gabbia. La sua unica colpa è quella di non essere né lupo, né cane”, scrivono nella petizione, spiegando che “l’esemplare, purtroppo, non può essere adottata né rimessa in libertà, perché creerebbe un potenziale rischio di inquinamento genetico per la specie”. In una prima petizione che ha raccolto oltre 50mila firma, è stato chiesto che l’animale sia trasferito “all’interno di una struttura più idonea”, individuata nel Parco Canile di Rovereto gestito da Arcadia Onlus. Lo stesso direttore del parco, il dott. Pier Luigi Raffo, si è reso disponibile ad ospitare Alberta affinché possa vivere in dignità e non “rinchiusa in una gabbia di pochi metri”.

Tuttavia, su Change.org è stata promossa una nuova petizione indirizzata al Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, da NonSoloAnimali con la quale viene evidenziato che traferire l’esemplare da un canile all’altro non avrebbe senso. Per cui la raccolta firme mira a che l’ibrido sia in realtà affidato ad un centro specializzato di recupero di fauna selvatica.

Nella petizione viene ricordato che “Alberta è stata sterilizzata e quindi non vi è pericolo di contaminazione genetica della specie pura. Spostarla da un canile all’altro non avrebbe senso. Qualunque altro canile sarebbe inadeguato per un lupo ibrido che ha delle necessità etologiche specifiche completamente diverse da quelle di un cane.
Alberta dovrebbe essere trasferita in un centro di recupero della fauna selvatica specializzato, con personale competente”.

In un video condiviso lo scorso 29 aprile -che riproponiamo qui appresso- si può vedere la terribile condizione psicologica in cui verte Alberta, che fa avanti e indietro nel gabbione del canile: “Chiediamo al Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti che Alberta venga affidata ad una struttura idonea e specializzata che ne consenta un’adeguata gestione e più in generale chiediamo che, nel rispetto del benessere animale, possa essere trovata – anche per il futuro – una soluzione alla gestione degli individui ibridi che potranno eventualmente essere recuperati o catturati.
Un buon esempio riteniamo possa essere l’approccio alla gestione di questi animali, che sono comunque selvatici, contemplato all’interno nel Progetto Life M.I.R.CO. lupo. Alcune associazioni ed enti specializzati nel recupero della fauna selvatica sono interessante al caso e hanno fatto espressamente richiesta di tutela. Chiediamo quindi che la lupa Alberta venga liberata al più presto dalla sua prigionia perché come ibrida di lupo ha il diritto di vivere in un habitat adeguato”, sottolineano i promotori dell’iniziativa che, in un post condiviso sulla pagina Facebook di NonSoloAnimali, sostengono che ben due centri, il Centro Tutela e Ricerca Fauna Selvatica di Monte Adone e Almo Nature, appoggiano la petizione.

Se sei d’accordo, firma anche tu la petizione su Change.org, clicca qui

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