Il rifugio per animali Oasi Pumbino in Italia continua ad accogliere ogni giorno nuove vite e ad offrire loro cura e protezione.
Come raccontano i suoi rappresentanti sul profilo IG di @oasi_pumbino, in diretta dall’Italia, Pumba è “il maiale che ha cambiato la vita di migliaia di persone” e che ha dato il nome al rifugio e la possibilità di iniziare un nuovo capitolo. Con un pizzico di malinconia gli organizzatori hanno annunciato l’inaugurazione del rifugio ringraziando Pumba per il suo imprescindibile e indimenticabile apporto, una gentilezza senza confini che – nonostante Pumbino non sia più fisicamente con noi – lascia ora in eredità a tutti i futuri ospiti di questo spazio accogliente e maraviglioso.
L’Oasi di Pumbino: il rifugio che in Italia offre cura e protezione
In un ultimo emozionante video (vedi sotto) apparso su Instagram grazie alla pubblicazione di @charleyeanna – e parallelamente anche su altre piattaforme, come quella di Facebook – si può assistere ad alcuni preziosi istanti della vita di alcuni ospiti del rifugio. Fra questi c’è Patricia, una dolcissima pulcina, da poco adottata, che individuaiamo mentre trascorrere, insieme ai suoi amici, le sue giornate presso l’Oasi Pumbino.
L’Oasi Pumbino si presenta dunque come un luogo che desidera offrire protezione e conforto a tutti gli animali che hanno la necessità di intraprendere un percorso di cura e riabiltazione.
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Il rifugio continua costantemente ad accogliere nuove vite, animali che hanno sofferto molto prima di arrivare nel loro porto sicuro. Un luogo che si pone ogni giorno come obiettivo quello di donare a questi animali la libertà che gli è sempre stata negata.
L’Oasi di Pumbino, un bellissimo viaggio: dall’inaugurazione a oggi
Dopo aver messo a confronto gattini e oasi feline, l’inaugurazione del rifugio per animali “Oasi Pumbino” si è dimostrata sin da subito un successo.
Il rifugio è stato inaugurato nel novembre dello scorso anno in quel di San Pietro Mussolino (Vicenza), per poi dar vita alla prima edizione del “Pumbino Day” soltanto nel giugno del 2024. Gli invitati all’evento hanno trascorso una giornata indimenticabile a stretto contatto con la natura e con i suoi piccoli e grandi abitanti.
Potrebbe non essere un caso allora che gli stessi ideatori di questo bellissimo progetto in Provincia di Vicenza abbiano presentato il loro rifugio esprimendo – su un recente post – soltanto un desiderio: “sogno un mondo così“.