Linfoadenite nel porcellino d’India: cause, sintomi e trattamento

Linfoadenite nel porcellino d’India: cause, sintomi e trattamento

La linfoadenite nel porcellino d’India, un’infezione batterica che colpisce questi simpatici roditori. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.

porcellino d'India
(Foto AdobeStock)

Quando si decide di adottare un animale particolare, di cui si conosce ben poco, soprattutto non si conosce il linguaggio del corpo e le principali problematiche (tra qui quelle di salute), è opportuno prendere informazioni e capire come prendersi cura di questo simpatico animaletto.

Proprio per questa mancanza di informazione, nell’articolo di oggi abbiamo pensato di approfondire una delle infezioni più comuni nella cavia, ovvero la linfoadenite nel porcellino d’India (cavia).

Vediamo quale le cause, i segnali di malessere, come arrivare ad una diagnosi e soprattutto come curare il nostro piccolo animaletto domestico.

Cause della linfoadenite nel porcellino d’India

L’infiammazione e il gonfiore dei linfonodi (presenti in tutto il corpo, testa, collo, arti, ecc.) è in termini medici chiamata linfoadenite.

La principale causa di linfoadenite nel porcellino d’India è un ‘infezione batterica, il più delle volte dovuta allo Streptococcus zooepidemicus.

Tuttavia, il porcellino d’India anche detto cavia, può anche acquisire la linfoadenite da altre cavie infette tramite goccioline di saliva partite da starnuti o tosse, ma anche per contatto genitale o attraverso tagli nella pelle o nella bocca.

Sintomi

I segnali maggiormente riscontrati nel porcellino d’India affetto da linfoadenite sono diversi.

porcellino d'India
(Foto AdobeStock)

I sintomi più comuni della malattia nel Porcellino d’India, sono:

  • artrite o infiammazione di alcuni organi interni o tessuti;
  • difficoltà respiratorie;
  • febbre e altri segni di tossiemia;
  • inclinazione della testa;
  • infiammazione dei seni e degli occhi;
  • pelle pallida o sfumatura blu;
  • linfonodi ingrossati, a volte pieni di pus (ascessi);
  • sangue nelle urine;
  • morte fetale o natimortalità (nelle femmine gravide).

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Diagnosi e trattamento della linfoadenite nel porcellino d’India

Per poter eseguire una diagnosi corretta, il veterinario dovrà procedere con test specifici, non prima però di aver effettuato un esame fisico sull’animale.

I test da effettuare sono:

  • esame del campione di liquido dalle ghiandole gonfie (strisci colorati che sono stati preparati dal tessuto infetto e da altri test di laboratorio che indicheranno il medico verso il trattamento appropriato);
  • profilo sanguigno;
  • esame emocromocitometrico completo;
  • analisi delle urine;
  • livelli di globuli bianchi;
  • proteine ​​nelle urine o sangue nelle urine (sintomi di un’infezione);

Stabilita la diagnosi, il veterinario avrà i risultati dei test per procedere al trattamento.

La terapia consisterà nella prescrizione di antibiotici al porcellino, riposo in un ambiente pulito, igienizzato e tranquillo. Tuttavia, gli ascessi potrebbero aprirsi da soli, oppure in alternativa essere aperti chirurgicamente e drenati o rimossi dal veterinario.

Ricordatevi che per evitare la diffusione dell’infezione è necessario che il porcellino d’India malato venga allontanato da altri animali.

È possibile comunque, prevenire l’infezione se si pone attenzione alla pulizia della gabbia e del ricovero notturno della cavia.

Anche l’alimentazione è fondamentale, in quanto è opportuno evitare alimenti troppo duri o irritanti. Privilegiando fieno meno grossolano (per evitare ferite) e inserire se mancante la vitamina C.

Inoltre, l’animale va sottoposto a visite di controllo per esaminare mascelle che non si chiudono correttamente o denti troppo cresciuti che potrebbero creare infezioni delle vie respiratorie. La linfadenite nella cavia va trattata quanto prima.

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