L’impala è un animale che ritroviamo spesso nei film e nei cartoni animati. Riconoscibile proprio per la sua bellezza indiscutibile.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali. Non saremo ne’ i primi ne’ gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è considerato l’erbivoro più elegante della savana.
L’impala, il cui nome scientifico è Aepyceros melampus, è un elegante mammifero appartenente alla famiglia dei Bovidi, dell’ordine degli artiodattili, classe mammiferi, subphylum vertebrati, phylum cordati.
L’impala è un animale di taglia media, che misura circa 70–92 cm e pesa 40–76 kg, i maschi sono circa il 20% più pesanti delle femmine e hanno corna larghe e lirate di 45–91 cm o più lunghe, le più grandi corna di antilope dell’Africa orientale. Inoltre possiede gambe snelle e sviluppate in modo uniforme, il collo lungo, grandi occhi e orecchie sottili.
In questa specie la differenza tra esemplari di genere maschile e quelli di genere femminile, la fanno le corna di cui queste ultime non sono dotate. Mentre in merito al cappotto, entrambi hanno un mantello elegante e bicolore di colore marrone chiaro con una sella rosso-marrone.
Dei segni bianchi lungo la linea degli occhi, l’interno delle orecchie, una benda sulla gola, la parte inferiore del busto e una coda folta. Inoltre possiede dei segni neri lungo la corona tra le orecchie, le punte delle orecchie, strisce verticali lungo gli arti e ciuffi rialzati sui piedi posteriori dove sono presenti delle ghiandole, che producono sostanze utili per riconoscere i propri simili e per allontanare ospiti indesiderati.
L’Impala ha un’aspettativa di vita di circa 15 anni, è un animale gregario che vive in mandrie di circa 30-40 individui e sono spesso divisi in due gruppi. Il primo è composto da numerose femmine accompagnate dalla prole e da un solo maschio che ha il compito di sorvegliare il branco, mentre il secondo è composto da maschi adulti non dominanti e da giovani; in questo tipo di branco vige completa indipendenza e si proteggono scambievolmente.
L’impala vive nel nord-est del Sud Africa sino all’Angola, nello Zaire, nel Ruanda, nell’Uganda e nel Kenia. Il suo habitat naturale è la savana, principalmente quella dell’Africa orientale e dal Sudafrica, dove tende a stabilirsi ai margini delle foreste vicino ai corsi dei fiumi, da cui attingere acqua al momento del bisogno ma può sopravvivere anche in aree prive di erba dal bestiame e situate lontano dall’acqua.
Durante la stagione secca si riuniscono in branchi che a volte comprendono centinaia di animali. Esiste una grande unione all’interno del gruppo sociale degli impala e non è insolito vedere alcune femmine prendersi cura anche di altri cuccioli.
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I maschi, quando diventano adulti, lasciano la famiglia d’origine e formano una nuova mandria. In ogni mandria ci sono tre o quattro giovani maschi e solo un maschio dominante, che guida tutti gli altri membri. Per riconoscersi e stabilire un legame, si sfregano l’uno con l’altro, lasciando così il loro odore impregnato.
In merito alla riproduzione, le femmine sono sessualmente mature a partire dai 18 mesi d’età ed i maschi invece lo sono ad 1 anno, anche se devono attendere sino ai 4 anni per raggiungere anche la maturità sociale necessaria per accoppiarsi. Quando il maschio è pronto per l’accoppiamento esegue feroci combattimenti per conquistare la femmina. Il periodo della stagione degli amori è tra aprile e maggio.
La gestazione ha una durata di circa 200 giorni e al termine partorisce solitamente un unico piccolo. La madre si prende cura del figlio senza l’aiuto del maschio ma con una grande solidarietà da parte delle altre femmine e in ogni caso il piccolo viene inserito nel gruppo di altri piccoli impala con i quali può giocare, mangiare e spostarsi. Successivamente verso i 4 mesi, avviene lo svezzamento.
L’impala è attivo di giorno e di notte preferisce rimanere nascosto a ruminare, la sua alimentazione è composta sostanzialmente da foglie, erbe, frutta, fiori e semi. Si tratta di un animale molto scrupoloso nella scelta del suo cibo, spesso si nutre anche di arbusti da cui riesce a sottrarre anche i gambi dalle foglie.
Nei periodi invece di magra, ha l’intuito di seguire gli animali più grossi quali gli elefanti per poter approfittare degli scarti che può quest’ultimo eliminare, eventuali resti di frutti e foglie che essi lasciano. L’impala è una preda preferita dei carnivori di dimensioni variabili come ad esempio le aquile ma anche i leoni. Mentre i cuccioli di impala possono cadere vittime addirittura di babbuini e sciacalli.
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Raffaella Lauretta
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