Il licaone è un animale che ritroviamo spesso nei film e nei cartoni animati. Riconoscibile proprio per la sua somiglianza al cane.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali. Non saremo né i primi né gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia. Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è il carnivoro africano simile un po’ al cane e un po’ alla iena: il licaone.
Caratteristiche del licaone
Il licaone anche detto cane africano o cane cacciatore del Capo, appartiene alla famiglia dei canidi.
Questo mammifero, ha un aspetto al quanto particolare per via della somiglianza al cane e alla iena, come abbiamo precedentemente accennato.
Possiede un corpo snello e dotato di zampe lunghe con quattro unghie nei piedi anteriori e quattro in quelli posteriori.
Il suo peso da adulto che oscilla tra i 17 e i 36 kg e un’altezza al garrese di 75 cm.
La testa del licaone è di media grandezza, dal muso arrotondato, con orecchie grandi e sempre dritte.
Il suo mantello è composto da pelo corto e molto rado che addirittura lascia intravedere la pelle, con un motivo di macchie nere, gialle e bianche irregolari.
La coda di questo mammifero, invece, si presenta di colore giallo ocra alla radice, nera verso il mezzo e bianca all’estremità.
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Dove si trova il licaone: habitat e abitudini
Il licaone vive tendenzialmente in gruppo e come mezzo di comunicazione utilizza suoni e squittii.
È specializzato nella caccia di gruppo che avviene di mattina o di sera, mentre nelle ore calde del pomeriggio tende a riposare all’ombra.
Si tratta di un animale in continuo spostamento, capace di percorrere chilometri e chilometri durante l’anno, l’unico momento della vita in cui è più sedentario è durante la cura dei nuovi nati.
Infatti per circa tre mesi gli adulti non si allontanano di molto dalla tana dove vengono allevati i cuccioli.
Il licaone vive esclusivamente in Africa, nello specifico nell’Africa meridionale e nell’Africa meridionale orientale in paesi come Botswana, Mozambico, Swaziland e Namibia.
Predilige tutte le regioni non boscose e non desertiche dell’Africa, in particolare nelle savane, nelle praterie, nelle pianure e nelle foreste aperte.
Questo animale oggi è in serio pericolo di estinzione. Infatti in Africa, subito dopo il lupo etiope, è il carnivoro più fortemente minacciato.
In passato non era raro incontrare branchi di licaoni composti da un centinaio di esemplari, attualmente invece è raro che questi gruppi superino i 25 individui, questo a causa della caccia che subisce questo animale.
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Licaone cucciolo: riproduzione e prole
Il licaone può riprodursi durante tutto l’anno, anche se la stagione degli amori è più sentita nel mese di novembre.
La gestazione ha una durata di circa 60/80 giorni con un picco di nascite tra marzo e giugno, nella seconda metà della stagione delle piogge.
Possono nascere mediamente 10 cuccioli per gravidanza.
Nel periodo dell’accoppiamento, come anche il periodo a seguire, il maschio e la femmina vivono insieme e si occupano entrambi della prole.
I cuccioli nascono ciechi ma dopo due settimana già si muovono liberamente e dopo cinque vengono svezzati dalla madre, fino ad allora i genitori rigurgitano il cibo per nutrirli.
Se una madre muore, i suoi cuccioli vengono subito adottati; se non ci sono femmine disponibili, il ruolo di madre, entro i limiti imposti dal sesso, sarà svolto da un maschio.
In seguito allo svezzamento, gli adulti mostrano i metodi di caccia ai piccoli e daranno loro la precedenza per nutrirsi della preda, mentre i grandi del gruppo sorvegliano il loro pasto dai predatori, fonte di pericoli per i più piccoli.
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Cosa mangiano i licaoni?
Il licaone è il carnivoro più feroce di tutto il continente africano.
Questo mammifero si dedica allo svolgimento della caccia soprattutto all’alba e al crepuscolo.
Si nutre di gnu, zebre, gazzelle o antilopi e quando il cibo scarseggia si sposta e anche per grandi distanze.
Il suo metodo di caccia, consiste in silenziosi e lunghi appostamenti da parte del gruppo.
Al segnale del capo branco si dividono in due gruppi, uno insegue la preda finché questa cade nell’imboscata composta dal secondo gruppo.
A questo punto i licaoni si scagliano contro la preda e la divorano.
La preda ormai stanca dalla corsa e già ferita dai morsi presi durante la fuga, viene totalmente sbranata dal gruppo ancora viva.
Il licaone è un animale talmente feroce durante la caccia che mette in fuga le antilopi che solitamente si difendono bene e anche qualche vecchio leone.
Inoltre, questo mammifero può anche cacciare piccole prede, come le lepri, individualmente e non per forza in gruppo.
Per quanto riguardo il bisogno di acqua, il cane selvatico africano sembra bere pochissimo, il suo bisogno idrico è molto ristretto.
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Curiosità sul licaone
Infine, chiudiamo la nostra scheda completa sul licaone con una carrellata di imperdibili chicche che riguardano questo affascinante e temibile predatore.
- Raramente i licaoni nello stesso branco si intimidiscono o combattono tra loro per una posizione migliore.
- I licaoni più giovani del branco si occupano di cacciare le prede e portare il cibo ai membri più anziani.
- Questo carnivoro utilizza un sistema di comunicazione con diversi suoni e squittii molto efficiente.
- Il gruppo è molto affiatato, e ha la particolarità che tutti i maschi sono imparentati tra loro.
- Tra i 14 e i 30 mesi le sorelle femmine lasciano il gruppo familiare.
- I maschi non abbandonano il loro gruppo di origine.
- La ragione principale della diminuzione del numero di questi cani è la cattiva reputazione che hanno acquisito come ladri di bestiame, attirandosi l’antipatia dell’uomo.
- Tra le cause naturali di morte la più frequente è l’uccisione da parte dei leoni, soprattutto nei cuccioli.
- Il Parco Nazionale di Kafue in Zambia ospita una delle più grandi popolazioni di licaone e vengono svolti diversi tipi di ricerca per conoscere il suo sistema di comunicazione e per rilevare le popolazioni esistenti nel vasto parco.
- Grazie al loro corpo snello e agli arti lunghi sono in grado di raggiungere una velocità di 66 km / h.
- I piccoli escono dalla tana solo per fare i loro bisogni.