Il letargo delle tartarughe d’acqua: ecco cosa accade

Il letargo delle tartarughe d’acqua: ecco cosa accade

Anche le tartarughe d’acqua vanno in letargo quando inizia il freddo, riducendo gradualmente le attività del metabolismo. Vediamo come fare per aiutarle in questo delicato momento della loro vita.

il letargo delle tartarughe d'acqua (foto Pixabay)
il letargo delle tartarughe d’acqua (foto Pixabay)

Quando arriva l’inverno, arriva il freddo e le tartarughe d’acqua, come altri animali, vanno in letargo per difendersi dalle temperature fredde e gelide.

Durante questo periodo la tartaruga inizia a smettere di mangiare e muoversi gradualmente, fermando poi del tutto le attività del suo metabolismo.

E’ opportuno avere piccoli accorgimenti per far si che la tartaruga possa sopravvivere e difendersi durante il letargo, fase che durerà fino alla primavera.

Come gestire il letargo delle tartarughe d’acqua

Come portare dal veterinario la tartaruga d'acqua (Pixabay)
tartaruga d’acqua (Pixabay)

Il letargo è un periodo molto importante della vita della tartaruga, se dovesse mancare questa fase per molto tempo, l’animale potrebbe avere problemi al metabolismo, essere più facilmente attaccato dai predatori o rischierebbe di congelarsi.

Come succede per le tartarughe di terra durante il loro periodo di inizio-letargo, anche le testuggini d’acqua smettono di mangiare. Iniziano questo periodo 2 settimane prima, infatti iniziano a diminuire il cibo e i loro movimenti.

Successivamente iniziano a cercare un luogo caldo e appartato dove rifugiarsi durante l’inverno. Se la vostra tartaruga si trova all’aperto, in un laghetto o stagno, e sta per entrare in letargo, è consigliabile mettere a disposizione dell’animale uno stagno artificiale.

Sarebbe opportuno che quest’ultimo sia profondo minimo 50 cm, melmoso o con uno strato di terra, in modo tale che la tartaruga potrà sostare sul fondo. Nel caso in cui la vostra tartaruga non vive all’aperto, avrà bisogno del vostro aiuto per andare in letargo.

Come aiutare la tartaruga d’acqua che vive al chiuso ad andare in letargo

il letargo delle tartarughe d'acqua (foto Pixabay)
il letargo delle tartarughe d’acqua (foto Pixabay)

Se la vostra tartaruga vive al chiuso in una tartarughiera o in un acquario è opportuno seguire i seguenti consigli. Prima di tutto è consigliabile tenere sotto controllo la testuggine quando si trova nella tartarughiera, in modo tale da capire quando bisogna diminuire l’alimentazione.

Infatti prima del letargo vero e proprio la tartaruga dovrà svuotare del tutto stomaco ed intestino e restare a digiuno per 3-4 settimane.

Dopodiché bisogna posizionare la testuggine in un contenitore di plastica, grande poco più delle sue dimensioni, con uno strato di acqua.

Il contenitore viene poi lasciato in un luogo fresco con una temperatura che può variare dai 5 ai 10 °C, per circa 2-4 mesi. Nei periodi più freddi, si potranno coprire le tartarughe con il polistirolo.

Una volta al mese bisogna controllare il peso, in quanto come le tartarughe di terra durante il letargo diminuiscono di peso.
Bisogna poi ripulire la testuggine e cambiare l’acqua del contenitore.

Quando il letargo giunge al termine e la tartaruga si sveglia, bisogna lavarla, pesarla e immergerla in acqua a 25-30 °C per almeno mezzora. E’ consigliabile controllare se il carapace presenta patologie, come per esempio parassiti esterni.

Nel caso in cui la tartaruga vive in acquario, in casa, non andrà mai in letargo in quanto la temperatura in con il riscaldamento arriva a 17-20 °C , temperatura bassa per la testuggine.

Allora come possiamo fare? Bisogna portare la temperatura dell’acquario a 28 °C (temperatura giusta per la tartaruga), aiutandovi con un termostato, un riscaldatore e un UVB.

Per garantire una temperatura ideale e uniforme dell’acqua dell’acquario, bisogna applicare un riscaldatore sommergibile. Se notate che la testuggine non mangia o non si muove contattate il veterinario.

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M.D.

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