Le differenze tra grillo e cavalletta, insetti apparentemente molto simili eppur diversi. Vediamo quali le curiosità e le caratteristiche che li differenziano.
Grillo e cavalletta due insetti che appartengono all’ordine degli Ortotteri. I membri di questo gruppo condividono un antenato comune. Questi insetti sembrano simili all’occhio non allenato, ma ognuno ha caratteristiche uniche. Ma quali sono le differenze tra grillo e cavalletta? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.
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Il grillo può avere un aspetto di colore verde o bianco, possiede una testa grande, provvista di lunghe antenne e un corpo tozzo di piccole dimensioni. Le femmine possono essere facilmente riconoscibili per la presenza di un organo atto alla deposizione delle uova di forma allungata e di notevoli dimensioni, per permettere di conficcare le uova nel terreno o nella vegetazione.
Fondamentalmente è un insetto onnivoro, si nutre di insetti vivi o morti, di verdura, frutta e cereali. Il grillo è un insetto solitario che non vive in comunità regolate da norme e gerarchie come, ad esempio, avviene per le formiche o per le api.
La caratteristica principale di questo insetto, per cui è particolarmente famoso, è la musica che è capace di emettere. Questo suono il maschio lo produce sfregando tra loro le tegmine (ali coriacee anteriori) brune come se fossero un plettro contro un raschietto.
A seconda della velocità con cui genera questo rumore accelerando o rallentando il movimento del raschietto, può cambiare il motivetto del suono riprodotto. Alcune canzoni del grillo hanno lo scopo di attirare i compagni, mentre altre hanno lo scopo di mettere in guardia altri maschi.
Sia i grilli maschili che femmine hanno orecchie sensibili, per cui captare questo suono come un allarme è molto utile ma non solo, questo suono favorisce anche l’accoppiamento. Se alla femmina piace la melodia, si avvicina e a questo punto, il maschio la regola per ottenere dei suoni più deboli che favoriscano il vero e proprio accoppiamento.
Purtroppo il grillo non è un insetto particolarmente longevo, generalmente è ha un ciclo di vita di tre mesi, anche se la durata della vita dipende molto dal clima che c’è in quel momento. In agricoltura la presenza del grillo è ritenuta molto utile, perché si ciba di insetti dannosi alle colture, come ad esempio larve, bruchi e afidi.
La cavalletta, come abbiamo precedentemente accennato, è molto simile nell’aspetto al grillo, ma comunque differente. La cavalletta può avere una colorazione che varia dal verde al marrone, con macchie gialle o rosse.
Possiede una testa dalla forma triangolare, ai lati due grandi occhi neri sporgenti che sono formati da tanti piccoli occhi; due lunghe antenne utili per orientarsi nell’ambiente e per avvertire la presenza di predatori; possiede 6 zampe come la maggior parte degli insetti e quelle posteriori essendo più lunghe gli permettono di effettuare lunghi balzi.
Anche la cavalletta come il grillo emette un suono, ma si tratta di uno stridulo canto soprattutto nelle giornate più calde. Esso viene prodotto dallo sfregamento delle ali. Ogni diversa specie di cavallette produce un suono diverso, anche in questo caso come il grillo è solo il maschio ad avere degli organi stridulatori che servono ad attirare le femmine durante il corteggiamento o per gareggiare con un rivale.
Ma questo suono è più simile al ronzio di un trillo o di una canzone. Un’altra caratteristica di questo insetto è che non possiede le orecchie ma gli organi dell’udito presentano membrane timpaniche circolari e trasparenti, situate sull’addome o sugli arti posteriori.
La maggior parte delle cavallette depongono le uova a terra. Tra le differenze tra il grillo e la cavalletta c’è ne è una basilare, ossia il grillo risulta essere un insetto prettamente attivo di notte, mentre la cavalletta è sveglia e attiva durante il giorno.
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L’habitat ideale del grillo, è il terreno ma anche alberi o arbusti, dove si alimenta in gran parte di afidi e formiche. Scava buchi nel terreno creando gallerie di più di mezzo metro per poter creare una situazione ambientale simile ad una stanza circolare creandosi così una tana.
L’entrata della tana è grande e spaziosa, una condizione tale che torna utile ad amplificare il suono del canto. La presenza di questo insetto nell’ambiente è la conferma di qualità dell’aria.
Discorso totalmente diverso per la cavalletta che è un insetto mal visto dagli agricoltori, essendo considerata una vera e propria piaga per le colture, in quanto prettamente erbivora e capace di adattarsi e colonizzare tutti gli ambienti possibili (freddi, caldi, umidi, secchi, ghiacciati, da 0 a 3000 m di altitudine). Infatti è presente in tutti i continenti, ad eccezione dell’Antartide.
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Raffaella Lauretta
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