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Come lavare il criceto e quando: tutti i metodi adatti

Il criceto è un animale che si pulisce da sé, ma in alcune occasioni può essere necessaria una pulizia extra. Vediamo come lavare il criceto in sicurezza.

Come lavare il nostro criceto nel modo adatto (Fonte Foto Pixabay)

I criceti sono animali che naturalmente tendono a tenere pulito il proprio pelo da soli. L’abitudine, comune con i gatti, è quella di leccarsi a questo scopo il pelo, cosa che fanno tutte le mattine. Anzi, se il criceto smette di provvedere alla sua igiene personale è un indice che qualcosa non va nella sua salute.

Fare il bagno al criceto non è necessario e anzi potrebbe essere controproduttivo. Quello che gli accade è simile a quello che succede alla pelle umana in caso di lavaggi eccessivi, in cui perde la barriera lipidica che la protegge.

Il criceto rischia di perdere gli oli naturali che proteggono il suo pelo e questo è potenzialmente molto pericoloso perché non potrebbe essere più in grado di regolare perfettamente la sua temperatura, soprattutto in un periodo come questo in cui gli animali rischiano il colpo di calore.

Metodi per lavare il criceto

Un metodo è il bagno nella sabbia (fonte Pixabay)

Tuttavia, se il criceto dovesse per alcune sue abitudini sporcarsi spesso o molto, come ad esempio giocando in mezzo alla terra o mangiucchiando, si può pulire il suo pelo ma comunque con una frequenza non inferiore a 3 settimane.

I metodi di lavaggio sono il lavaggio a secco, rotolarsi nella sabbia e, solo in casi rari e con dovute precauzioni, il bagno in acqua. A secondo della lunghezza del pelo dell’animale quindi se a pelo lungo, va anche spazzolato poi con un pettine a setole morbide e naturali, soprattutto nel periodo della muta.

Lavare il criceto a secco

Il primo metodo per lavare il criceto è quello del lavaggio a secco, che richiede un prodotto specifico per criceti proprio per non rovinare gli oli del suo delicatissimo manto. Lo shampoo va distribuito su tutto il pelo del criceto, tranne che in testa. Nel fare la manovra fare attenzione che qualche schizzo non arrivi in zone sensibili quali orecchie, bocca e occhi.

Con il pettine o spazzola massaggia il pelo, in contropelo per eliminare completamente la sporcizia residua e lo shampoo. Il problema principale è tener fermo il criceto, ma si può risolvere tenendolo per la collottola, che gli ricorda la presa materna e lo tranquillizza.

Potresti usare, invece dello shampoo, delle salviette per roditori.

Bagno nella sabbia

Un’alternativa più naturale per l’animale è quella di fargli un bagno nella sabbia, che per lui sarà anche un piacevole divertimento. La sabbia per roditori la puoi comprare in un negozio per animali e deve essere sterile. Contiene granelli e minerali e va comprato un prodotto sicuro, per evitare che una sabbia di scarsa qualità possa creare danni respiratori al criceto.

Basta metterla in una ciotolina, all’interno della gabbietta e l’animale quando si sentirà naturalmente sporco andrà a pulirsi. Si può anche aiutarlo versandogli addosso un po’ di sabbia e facendogli un delicato e breve massaggio.

La ciotola deve essere grande tanto da consentire al criceto di rotolarsi comodamente. I materiali preferibili sono la plastica e il vetro perché facilmente igenizzabili, anche se il vetro ha i vantaggi della trasparenza e di un peso maggiore, quindi è più difficile che il criceto la rovesci. Potresti anche invogliarlo tu ad entrare nella ciotola.

Rotolandosi nella sabbia il suo pelo si pulirà. Si può scegliere anche di posizionarla sempre nella gabbia, ma bisogna controllare quotidianamente che il criceto non abbia introdotto cibo, che consiste principalmente di frutta e verdura, che rimanendo lì non solo la sporca ma provoca anche una proliferazione di batteri.

Bagno con l’acqua

il bagno con l’acqua è consigliabile esclusivamente quando non puoi usare gli altri metodi descritti, perché ad esempio il criceto ha un’allergia agli shampoo a secco, perché non riconosce la sabbietta o per altri rari casi.

Se l’unica possibilità è il bagno con l’acqua si può scegliere un recipiente non molto grande e porre acqua in piccola quantità e tiepida. Durante il bagno tenere porte e finestre chiuse perché un colpo d’aria può essere un pericolo per la sua salute.

Non si può bagnare né la testa né il muso del criceto. Anche in questo caso bisogna utilizzare un prodotto per lavarlo specifico. Il bagno non deve durare molto per non creare danni all’animale e una volta tolto dall’acqua, va asciugato immediatamente per evitare che perda calore.

Prevenzione nella pulizia del criceto

Tenere puliti gli oggetti nella gabbia, come i tunnel (Foto Pixabay)

Per aiutare il criceto a mantenersi pulito, bisogna mantenere pulita la gabbia in cui vive. Bisogna cambiare completamente la sabbia ogni due settimane e rastrellare ogni giorno o giorni alterni la sabbia per eliminare le feci e i residui di cibo. Si consiglia una sabbia adatta al criceto poiché assorbe meglio le sue urine.

Nella gabbia anche il fieno, disinfestato, va cambiato spesso, ogni quattro giorni. Tutti gli oggetti, come la ruota o il tunnel, vanno lavati con sapone e acqua calda e lasciati ad asciugare bene.

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T.F.

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Antonio Papa

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Antonio Papa

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