L’antilope è un animale che ritroviamo poco nei cartoni animati e storie per bambini, ha particolare aspetto che è un incrocio tra un cavallo e una capra.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali. Non saremo ne’ i primi ne’ gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l’animale molto simile al daino.
La parola antilope racchiude una vasta varietà di mammiferi con le corna nella famiglia bovida. Una grande varietà di ungulati di ruminanti di dimensioni variabili dall’antilope nana che pesa da 2 a 3 kg all’elando gigante, il cui peso può superare gli 800 kg.
Sono dotate di zoccoli e corna cave, a differenza dei cervi che hanno corna solide. Le corna, sono un prolungamento della testa, possono misurare fino a un metro e mezzo e crescere a spirale.
Hanno le gambe lunghe forti e sottili che permettono loro di correre veloci e possono saltare più di due metri per raggiungere le foglie dalla cima degli alberi.
Esistono circa 100 varietà di antilopi, differenti tra loro per le caratteristiche, l’habitat e il comportamento. Proprio perché sono tante le specie, le antilopi più “conosciute” sono le: Gnu nero, Impala, Oryx, Bongo e Antilope nera.
Anche questa antilope ricorda un cavallo per via della criniera, è presente nelle savane con vegetazione e non è per niente solitaria, ma anzi vive in gruppi di 30 esemplari.
Questa specie possiede occhi grandi e corna lunghe. La possiamo trovare in Kenya, Uganda, Tanzania, Mozambico e Zambia.
Questa antilope, conosciuta anche come gazzella ory, ricorda molto il cavallo ma con le corna. Possiede inoltre una buona resistenza alla sete, anche se si è spinta per molti chilometri.
Questa specie ha il manto di color rosso bruno con strisce bianche e verticali, tranne sul viso e ventre che sono orizzontali. La possiamo trovane nelle giungle e nelle foreste dell’Africa. Anche se vive in gruppi di circa 30-35 esemplari, è vittima di predatori come: il leopardo e la iena.
L’Antilope nera ha il manto nero tranne che su viso e ventre. Ha una struttura abbastanza pesante ed è una vera combattente.
L’antilope è stata vista in luoghi diversi anche se le specie autoctone provengono dall’Africa, la più grande percentuale è stata concentrata in questa savana fin dai primi tempi dell’umanità, anche se alcune abitano anche in Asia e Nord America.
La possiamo trovare anche in ambienti freddi o aridi, come il deserto, ma anche in ambienti rocciosi e in habitat semi-acquatici.
L’antilope, si riproduce in due momenti dell’anno ossia: marzo-aprile e agosto-settembre, il periodo di gestazione può arrivare fino a 6 mesi e può partorire al massimo due cuccioli. Anche se Il periodo di riproduzione e la durata della gestazione differiscono tra tutte le specie di antilopi.
Ciò che hanno sicuramente in comune è il luogo dove si recano per partorire, infatti scelgono fondamentalmente zone al quanto fitte di vegetazione per proteggersi dai predatori. All’interno di questa boscaglia lasciano che il piccolo si nutra e da questo posto il cucciolo uscirà solo se chiamato dalla madre. Successivamente rientrerà nel suo nascondiglio dove ci rimarrà.
Le antilopi sono, nella stragrande maggioranza, mammiferi erbivori. Le antilopi tendono a mangiare i germogli di arbusti, alberi, gli steli, l’erba e il foraggio giovane completano la sua dieta.
Per poter poi digerire il tutto in modo completo, l’antilope ha bisogno di bere abbastanza acqua, pascolando su prati e grandi pianure. Alcune antilopi adattano la loro dieta in base all’ambiente in cui si trovano.
Raffaella Lauretta
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