La telepatia con gli animali: le nuove frontiere della comunicazione intuitiva

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By lotta75

Non solo Cani e Gatti

La ricerca di Sheldrake

Nella ricerca di Sheldrake è stato dimostrato che in ben 177 casi di cani e gatti che hanno manifestato dei comportamenti strani.

Lo sguardo del gatto (Foto Pixabay)
(Foto Pixabay)

Infatti, ad un certo punto e senza mai sbagliare hanno predetto un evento nefasto che avrebbe colpito il loro padrone.

Tra i vari esempi, i più comuni sono quelli che i cani sanno qualche instante prima l’azione che intraprenderà il proprietario.

Doti intuitive riscontrate anche in cani che percepiscono che una persona è malata.

Tra i casi, vi è quello di Casper, un piccolo Yorkshire regalato a Emily Kearney, una bimba inglese malata di linfoma di Burkitt, che si ammalò dello stesso tipo di cancro della sua “padroncina”.

Molto spesso si parla del fatto che gli animali percepiscono lo stato d’animo delle persone che amano e si comportano di conseguenza.

Comunicazione telepatica tra delfini

Un ricercatore, il dottor Wayne Doak ha fatto una scoperta davvero incredibile in merito alla telepatia tra animali.

Mamme in natura
(Foto Adobe Stock)

Lo studioso, infatti, ha scoperto che i delfini di una zona possono sviluppare un certo comportamento, dopo che quelli di un’altra località l’hanno già adottato, tramite uno scambio telepatico di informazioni.

Si tratta di un fenomeno riscontrato anche dai ricercatori del Dolphin Centre in Florida, che hanno dimostrato che questi animali riescono a curare con la trasmissione del pensiero: persone sordo-cieche e perfino i bimbi autistici.

Le facoltà telepatiche dei ratti brasiliani

Tra le ricerche più recenti vi è quella condotta da due scienziati, uno brasiliano e l’altro statunitense.

ratto norvegese
(Foto Adobe Stock)

I due ricercatori hanno dimostrato la possibilità di trasmettere delle istruzioni da un animale ad un altro in modo telepatico attraverso un complesso processo di comunicazione cerebrale.

La ricerca è stata condotta alla Duke University su una coppia di topi che hanno comunicato tra di loro utilizzando microscopici elettrodi impiantati nel cervello.

Un ratto ha trasmesso delle istruzioni all’altro ratto dal quale era distante utilizzando un sistema di codifica elettronico.

“Per quanto ne sappiamo, questi risultati dimostrano, per la prima volta che un canale diretto per lo scambio di informazioni comportamentali può essere stabilito tra due cervelli animali, senza l’uso di forme regolari dell’animale di comunicazione”, hanno concluso i ricercatori.

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Le ricerche su telepatia e animali in Italia

In Italia, tra i capofila della scienza che si occupa di telepatia con gli animali vi è Andrea Contri, un ingegnere che esercita la telepatia con gli animali.

Curiosità sul Pastore australiano
(Foto Pinterest)

Lo stesso Contri ama ricordare la storia di una signora che si chiedeva perché il suo cane non volesse mai andare in campagna.

Grazie alla telepatia è stato scoperto che il cane era stato abbandonato in una zona simile e che cercava appunto di evitare quel luogo.

Inoltre, lo stesso Contri scoprì che il cane aveva problemi agli occhi. Successivamente la proprietaria lo portò dal veterinario e scoprì che soffriva di una complicazione alla retina.

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Telepatia tra animali: il parere degli scettici

Non tutti gli scienziati e i ricercatori sostengono la veridicità del fenomeno della telepatia tra animali.

Pupille dilatate del cane
(Foto Pixabay)

Infatti, alcuni esperti di comunicazione con i cani sono piuttosto scettici nei riguardi di questa nuova pseudo scienza evidenziando che non si può parlare di telepatia, ma di un’energia che collega la vita che si basa su un legame profondo condiviso nella sincerità delle emozioni e che negli esseri che vivono in simbiosi genera la forza della loro unione.

Si tratta di un legame profondo che viene generato nel rispetto. Tanto che i due esperti cinofili di Stellagrigia, noti per il recupero dei cani con problemi, hanno voluto citare Orso in Piedi, un indiano Lakota che ricorda come “gli Anziani Lakota erano saggi. Sapevano che il cuore di ogni essere umano che si allontana dalla Natura si inasprisce.

Sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce, conduce in fretta verso la mancanza di rispetto per gli esseri umani.

Per questa ragione il contatto con la Natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi, era un elemento importante della loro formazione”.

 

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