Mi ha fatto prendere un bello spavento perché non riuscivo a capire se la mia tartaruga era morta o in letargo: i segnali inequivocabili.
Lo ha fatto di nuovo ma stavolta ero proprio convinta che non ci fosse più nulla da fare, e invece stava solo dormendo. Se anche tu come me, quando la vedi immobile, non sai se la tartaruga è morta o è in letargo, forse hai bisogno di conoscere i requisiti per riconoscere il suo stato. Insomma ci sono dei segnali precisi da carpire per evitare uno spavento quando la nostra tartaruga non si muove e sembra passata a miglior vita: ecco quali sono.
E’ arrivato l’inverno e fin dalle scuole elementari sappiamo che gli animali vanno in letargo, comprese le tartarughe ma non tutte le tipologie. Quelle che si apprestano a questo lungo periodo di ‘riposo’ iniziano a scavare tane e rifugi contro il freddo e il rischio di disidratazione: questo è uno dei segreti degli animali per proteggersi dal freddo. Le tartarughe in letargo rallentano l’attività dei loro organi e dei loro apparati (in parallelo all’abbassarsi delle temperature esterne).
Solitamente il periodo ‘interessato’ per il letargo della tartaruga va da ottobre-novembre fino a febbraio-marzo, quando iniziano le belle giornate. In alcuni casi la fase preparatoria può svolgersi ad ottobre e durare anche fino ad aprile. Poiché in questo periodo questi rettili non mangiano, non dovremo dare loro cibo, poiché questo potrebbe inficiare lo svuotamento necessario dello stomaco. Il problema potrebbe presentarsi in seguito, se la tartaruga non mangia dopo il letargo.
Quando ho visto la mia tartaruga immobile, con la testa e gli arti nel carapace, ho pensato stesse riposando. Quando poi le ho offerto del cibo e non ha avuto alcun sussulto mi sono davvero preoccupata. Eppure pare che non siano questi i segnali da notare per capire se una tartaruga è ‘solo’ andata in letargo, bensì:
Quindi se non ‘reagisce’ o lo fa lentamente c’è da preoccuparsi? In realtà no, perché nel periodo di ibernazione le funzioni vitali e lo ‘spreco’ di energia è ridotto al minimo: perfino i battiti del cuore si riducono a soli 3 al minuto.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> La tartaruga non mangia dopo il letargo: spiegazioni e quando preoccuparsi
Per essere certi che non si tratti di morte, mi è stato consigliato di controllare la sua temperatura corporea con un apposito termometro e i suoi battiti cardiaci con le dita sul suo collo. Molto più semplicemente, il veterinario mi ha consigliato di picchiare molto delicatamente sul carapace per stimolarla a ‘uscire’ e, sebbene assonnata, lo ha fatto.
Nelle mie ricerche ho anche scoperto che solo alcuni animali vanno in letargo: infatti non tutte ne hanno bisogno. Ad esempio la tartaruga di acqua e quella esotica, che vive in ambienti caldissimi, non hanno bisogno di dormire perché in realtà l’ambiente attorno non diventerà mai troppo freddo. E’ dunque il clima continentale a indurre le tartarughe al letargo.
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