La giornata mondiale degli animali da corte: impazza l’hashtag #worldfarmedanimalsday

La giornata mondiale degli animali da corte: impazza l’hashtag #worldfarmedanimalsday

Oggi è la giornata mondiale degli animali da corte, un movimento promosso in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dello sfruttamento degli animali destinati all’alimentazione. Sui social impazzano gli hashtag #worldfarmedanimalsday o #FastAgainstSlaughter contro il settore, accompagnato dalle fotografie più belle dedicate a questi animali considerati da molto come serie B. In tutti il mondo sono state promosse anche delle iniziative per ricordare quanto sia importante la compassione. Infatti, recentemente, sono stati diffusi i dati di un’indagine condotta, tra il 2015 e il 2017, dal Ministero britannico dell’ambiente che ha rivelato migliaia di violazioni del benessere degli animali nella catena alimentare, dagli allevamenti ai trasporti fino ai macelli.

“Ogni anno, sono trasportati 160 milioni di animali per essere macellati. Questi esseri dolci e sensibili sono privati di cibo, acqua e non possono viaggiare durante il trasporto che arriva a durare anche diversi giorni. Sono spaventati e muoiono di fame. Questa sofferenza viene nascosta da un settore che non vuole mostrare la verità”, sottolinea l’organizzazione promotrice della giornata a difesa degli animali destinati all’alimentazione.

Non mancano su Twitter i challenge #FastAgainstSlaughter dedicati alla scelta vegana tra i quali selfie pubblicati da numerosi utenti con la scritta all’insegna di un cambio di alimentazione. Migliaia di persone, associazioni e organizzazioni hanno risposto all’appello e molti hanno deciso di condividere le fotografie dei loro animali riscattati dai macelli: galline, mucche, pecore o capre. Uno scambio intenso di pensieri e aforisimi, all’insegna della vita e in difesa di quella di tutte le creature, tra cui la meravigliosa frase di Gandhi: “Potresti anche non sapere quale sarà il risultato delle tue azioni, ma se non fai qualcosa, non ci saranno risultati”.

C.D.

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