Iperestrogenismo nel furetto femmina, una patologia grave. Ecco le cause, i sintomi e la terapia di questa malattia.
Molti veterinari consigliano di sterilizzare il proprio furetto femmina, per evitare che essa contragga l’iperestrogenismo.
Quest’ultima è una grave anemia che può causare la morte del furetto.
Qui di seguito vi spiegheremo quali sono le cause e i sintomi dell’iperestrogenismo nella furetta e qual è la terapia da seguire per aiutare il mammifero a guarire.
Iperestrogenismo nel furetto femmina: cause
Tra le tante patologie che il furetto può contrarre c’è l’iperestrogenismo, una malattia diffusa soprattutto nei furetti di sesso femminile.
L’unica causa dell’iperestrogenismo nella femmina del furetto è collegata alla sua riproduzione. L’ovulazione del furetto femmina viene favorita dall’accoppiamento.
Nel momento in cui l’animale che è in calore non si accoppia, il suo calore prosegue per tutta la stagione riproduttiva, cioè da marzo a settembre. Durante questo lungo periodo le ovaie producono milioni di estrogeni, che restano in circolo per mesi.
Ciò provoca un’anemia nel furetto, in quanto questi ormoni distruggono i precursori dei globuli rossi. Inoltre vengono colpiti anche i globuli bianchi, che proteggono l’organismo dalle infezioni, e le piastrine, indispensabili per la coagulazione del sangue.
Quindi in questo caso non solo la furetta sarà anemica ma diventerà anche trombocitopenica e leucopenica, questa situazione porterà alla morte del mammifero.
Sintomi dell’iperestrogenismo
Non esistono sintomi propri dell’iperestrogenismo nella furetta, essi sono collegati all’anemia. I sintomi dell’anemia sono i seguenti:
- Anoressia
- Petecchie
- Mucose pallide
- Emorragie
- Abbattimento
- Depressione
- Emorragie nelle feci
- Ecchimosi
Inoltre possono presentarsi infezioni secondarie, causate dall’assenza di produzione dei globuli bianchi.
Iperestrogenismo nel furetto femmina: terapia
La terapia migliore per l’iperestrogenismo nel furetto femmina è la prevenzione. Bisogna sterilizzare il furetto prima che vada in calore, di solito l’animale va in calore la prima primavera dopo la sua nascita.
Nel caso in cui il furetto sia già andato in calore, è opportuno farle un esame del sangue per essere sicuri che il mammifero sia in grado di affrontare un’operazione.
Se il furetto femmina non è capace di affrontare l’intervento, si potrebbe iniettare un prodotto all’interno dell’ovaia dell’animale per indurre l’ovulazione, fermando così lo stimolo.
Di seguito è opportuno sterilizzare il mammifero, il prima possibile. La sterilizzazione può essere svolta in due modi:
– Sterilizzazione chirurgica: in questo caso vi è l’asportazione dell’utero e delle ovaie delle femmina del furetto.
– Sterilizzazione chimica: consiste nell’iniezione della deslorelina, una piccola capsula che non provoca alcun effetto collaterale nel furetto.
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M.D.
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