Nessuno potrebbe mai immaginare che un cigno possa restare intrappolato in un lago ghiacciato. Eppure è quanto accaduto a Richmond, in Virginia, Stati Uniti, dove i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare un intervento d’emergenza.
Sul posto, le squadre di soccorso hanno individuato il povero cigno nel bel mezzo del lago. L’esemplare era immobile sulla superficie dell’acqua e aveva le zampe bloccate nel ghiaccio. Secondo le testimonianze dei residenti cher hanno allertato le autorità , l’animale era rimasto bloccato per almeno dieci ore sulla superficie.
Per raggiungere il cigno, i pompieri hanno utilizzato una piccola imbarcazione con la quale, spezzando il ghiaccio, sono arrivati fino al cigno. Le operazioni si sono rivelate estremamente delicate, come emerge dal video diramato dai telegiornali locali. Infatti, per evitare che il cigno si spaventasse e si agitasse troppo alla presenza dei vigili del fuoco, i soccorritori si sono avvicinati con cautela, provvendendo a rompere il ghiaccio con i remi, cercando di mantenersi ad una certa distanza dal cigno.
Quando le zampe dell’animale sono state liberate, i vigili hanno indirizzato l’animale verso l’argine del lago, per farlo uscire fuori dalla superficie ghiacciata. Nel filmato si vede chiaramente l’animale che un po’ disorientato e evidentemente provato dalla brutta avventura, riesce ad uscire fuori dall’acqua e a raggiungere il prato attorno al lago, per poi allontanarsi e trovare un riparo dove riposarsi e riprendersi dall’esperienza.
Il responsabile delle operazioni, in un’intervista ha parlato delle difficoltà che i vigili del fuoco hanno incontrato in questo tipo di salvataggio estremo, a partire dall’acqua gelida che nonostante l’equipaggiamento impermeabile, si è infiltrata. E così, i soccorritori hanno dovuto affrontare il salvataggio bagnati e intorpiditi dal gelo: “Nonostante le condizioni difficili, il salvataggio del cigno è stata un’esperienza unica”, ha poi concluso.
Quello del freddo è una problematica grave per gli animali. Molti esemplari infatti restano vittime delle temperature proibitive. Anche se si tratta di animali selvatici, abituati ad affrontare qualsiasi rischio, permangono sempre molti pericoli in agguato.
C.D.