La classifica degli insetti più pericolosi del mondo tiene conto di alcuni tra gli animali più velenosi e potenzialmente letali per l’uomo che si possano trovare sul nostro pianeta.
Gli insetti sono tra le specie più numerose e diffuse in tutto il mondo: dalle farfalle ai calabroni, passando per coccinelle e formiche fino alle zanzare, esistono tantissime tipologie di insetti che spesso suscitano nelle persone più sensibili paura e in alcuni casi un certo ribrezzo.
Non tutti amano gli insetti, ma in alcuni casi non li si può davvero biasimare: oltre ad essere poco piacevoli nell’aspetto, esistono degli insetti che possono essere molto pericolosi. Alcuni insetti sono velenosi e in certi casi letali, per l’uomo e per altri animali, mentre altri sono veicolo di gravi patologie che possono trasmettersi con una semplice puntura.
In questo articolo, approfondiremo alcune specie tra gli insetti più pericolosi del mondo: scopriremo come sono fatti, dove vivono e quante vittime mietono ogni anno.
Nota con il nome di formica di fuoco o formica guerriera, è originaria del Brasile ma attualmente si è diffusa anche negli Stati Uniti. Di colore rossastro e lunga fino a un massimo di 6 millimetri, sono insetti dotati di una vera e propria coscienza collettiva che fa sì che una colonia di centinaia di migliaia di esemplari si muova come se fosse un unico organismo vivente.
Questi insetti onnivori, che hanno causato circa 80 morti negli U.S.A., ricoprono interamente la vittima prescelta e iniziano ad aggredirla iniettando del veleno attraverso il loro morso: possono attaccare piccoli rettili o animali più grandi, come vitelli e altri cuccioli di mammiferi. Se si viene morsi da una formica guerriera è possibile subire un pericoloso shock anafilattico.
Chiamata comunemente ape africanizzata o, in maniera molto più eloquente, ape assassina questo insetto è un ibrido nato dall’incrocio tra l’ape africana e alcuni tipi di api europee. Diffusa soprattutto in Sud America e in alcune zone del Nord America e dell’Africa, questo pericoloso insetto attacca quando si sente in pericolo e per difendere l’alveare.
Proprio come le comuni api europee, anche l’ape assassina perde il pungiglione e muore dopo aver punto: in caso di allergia alle tossine presenti nel suo veleno, le conseguenze possono essere molto pericolose.
Ogni anno concorrono a raggiungere il numero di circa 40 vittime da attacchi di api che si registrano al mondo.
Nota anche come calabrone giapponese o calabrone gigante asiatico, con circa 5 cm di lunghezza e 7,5 cm di apertura alare è sicuramente il calabrone più grande del mondo. Diffuso in gran parte dell’Asia orientale e soprattutto nelle zone montane del Giappone, ha un pungiglione lungo circa 6 mm con cui inietta il suo potente veleno.
Da alcune testimonianze, la puntura del calabrone giapponese è molto dolorosa: è stata paragonata a un chiodo rovente conficcato nella gamba.
La pericolosità di questo insetto è elevata per i soggetti allergici: ogni anno, con la sua puntura uccide fino a 40 persone soltanto in Giappone.
Questo il nome scientifico della mosca tse tse, probabilmente uno dei più famosi tra gli insetti pericolosi del mondo. La patologia che trasmette, la tristemente nota malattia del sonno, uccide ogni anno circa 10.000 persone in tutto il mondo. Si differenzia dalle comuni mosche che troviamo in casa perchè di conformazione molto più dura.
La mosca tse tse è diffusa nelle savane e nelle foreste, in zone pianeggianti in cui la temperatura è solitamente compresa tra i 18° e i 32°C. Si nutre di sangue di animali e esseri umani: suini, bovini, cavalli, antilopi, cammelli, capre, pecore ma anche coccodrilli e ippopotami. La sua puntura trasmette la malattia del sonno sia agli animali che agli esseri umani: la patologia, se non trattata adeguatamente, porta irrimediabilmente al decesso del soggetto infetto.
Si tratta della pulce che trasmette la peste bubbonica, una malattia che ha avuto la sua peggiore epidemia nel Medioevo a causa della diffusione attraverso i morsi di pulci e ratti. Questa particolare specie di pulce può infettare un essere umano con un solo morso e, se la peste bubbonica raggiunge i polmoni, degenerare nella forma polmonare della malattia.
Ancora oggi, si registrano ogni anno tra i 1.000 e i 3.000 nuovi casi di infezione di peste bubbonica causata da pulci: per la maggior parte, questi piccoli e pericolosissimi insetti vivono in Africa e Asia. Alcuni casi sporadici si registrano in Canada, Stati Uniti e Messico.
La peste trasmessa dalle pulci può uccidere un uomo in sole 24 ore.
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C.B.
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