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Insetti commestibili: quali sono e in quali paesi si mangiano?

Sono oltre 1.000 le specie di insetti commestibili abitualmente mangiati in tutto il mondo: scopriamo come sono e dove vengono abitualmente consumati.

Che sapore hanno gli insetti commestibili? (Pixabay)

Dalle nostre parti siamo ancora in tanti a storcere il naso soltanto all’idea, ma sono sempre di più i Paesi del mondo in cui si mangiano abitualmente insetti di vario tipo: le tradizioni alimentari basate sugli insetti commestibili sono spesso molto antiche e radicate nella cultura di alcuni popoli, e alcune sono molto più vicine a noi di quanto pensiamo.

Per trovare un esempio italianissimo, basta pensare al casu marzu, ossia il famosissimo formaggio sardo con i vermi, considerato da moltissime persone una vera specialità tutta da gustare.

In tanti altri casi, mangiare insetti è stata una vera e propria necessità: sono molte le regioni in cui la scarsità di altre tipologie di cibo ha portato le persone a cibarsi di coleotteri, aracnidi, lepidotteri e non solo.

Per non parlare di una verità poco nota, ma assolutamente inconfutabile: chiunque può mangiare insetti senza neanche accorgersene, ingurgitandoli assieme ad alimenti inaspettati come la conserva di pomodoro o i cibi bio.

Ma quali sono le specie di insetti commestibili nel mondo? Dove e come vengono consumate? Quali sono le loro caratteristiche a livello nutrizionale? A queste e ad altre domande risponderemo in questo articolo.

Insetti commestibili: tutto ciò che devi sapere

Come accennato più sopra, le specie di insetti commestibili nel mondo superano il migliaio: ad oggi, si parla di ben 1.400 specie di insetti che vengono utilizzati come cibo in svariate zone del mondo. Sono quasi 100 i Paesi in cui si servono abitualmente insetti a tavola, dislocati per la maggior parte tra Africa, Americhe, Asia ed Europa.

L’abitudine di mangiare gli insetti è maggiormente diffusa ai Tropici, dove questi animali sono più numerosi e quindi più facili da trovare e da raccogliere.
A seconda della specie di insetto e della tradizione culinaria del Paese in cui viene consumato, possiamo trovare svariate ricette e metodi di cottura: scorpioni arrostiti, farfalle fritte in pastella, ragni e grilli fritti sono soltanto alcuni dei possibili esempi.

Quali sono gli insetti commestibili?

Le specie di insetti che vengono abitualmente mangiati in tutto il mondo sono quindi numerosissime, ma le principali famiglie a cui fanno capo sono:

Coleotteri: comprendono ad esempio scarafaggi e maggiolini, sono gli insetti più mangiati al mondo.
Ortotteri: ne fanno parte locuste, grilli e cavallette. Ricoperte di cioccolato sono uno snack gourmet in molti Paesi del mondo.
Rincoti: in questa famiglia troviamo cimici, coccidi e pidocchi. Le cimici d’acqua giganti sono molto diffuse e apprezzate sulle tavole asiatiche, in Cina, India, Giappone e non solo.
Tricotteri (vermi pelosi)
Aracnidi: ne fanno parte ragni e scorpioni, soprattutto in Thailandia dove sono amatissimi dalla popolazione.
Ditteri: le mosche vengono consumate anche allo stato larvale.
Omotteri (cicale)
Imenotteri: formiche, vespe e api sono considerate una vera e propria prelibatezza in Asia, Africa e America Latina. In particolare in Messico le uova di formica vengono chiamate “caviale di insetti”.
Isotteri (termiti)
Lepidotteri: farfalle e falene sono consumate da secoli come insetti commestibili, ad esempio le farfalle fritte in pastella sono una specialità del Madagascar.
Odonati (libellule)
Mantoidei: fanno parte di questa famiglia le mantidi religiose, oggi comuni anche come animali domestici.

Che sapore hanno gli insetti e perché mangiarli?

Chi mangia gli insetti? (Pixabay)

Alcuni insetti commestibili hanno un sapore dolce, come capita ad esempio con formiche e cimici: le prime hanno un gusto simile alle noccioline, mentre le seconde sanno di mela. Altri insetti, invece, hanno un gusto piccante: è il caso delle larve di alcune falene. Non mancano insetti immangiabili o addirittura velenosi, che ricordano nel gusto il legno marcio e la segatura.

Gli insetti sono ricchi di proteine e poveri di grassi, infatti possono essere una fonte di proteine alternativa ai classici animali da allevamento: secondo alcuni studi, allevare insetti commestibili sarebbe molto più sostenibile rispetto ad altre tradizionali tipologie di allevamento e questi animali garantirebbero un elevato apporto proteico a fronte di un impatto ambientale decisamente più basso.

In quali Paesi del mondo si mangiano gli insetti?

Farfalla

Le specie di insetti edibili o commestibili sono un piatto molto diffuso in varie parti del mondo e in particolare:

– in Africa, le termiti alate si friggono e si aggiungono alla pasta del pane ma ci sono tanti altri esempi di insetti che dalla cultura tribale sono arrivate nelle cucine del posto (ad esempio formiche e bruchi di falena);

– in Asia, l’abitudine a mangiare insetti è diffusa in molti Paesi e soprattutto in Thailandia dove vengono preparati abitualmente piatti dolci e salati a base di scorpioni, farfalle, formiche rosse, millepiedi e larve. Anche in giappone si mangiano le larve, soprattutto nelle aree montane;

– in America Latina le cavallette sono un piatto apprezzato soprattutto nel Sud del Messico dove vengono consumate arrostite e condite con aglio, sale e succo di lime. Oltre al già citato caviale di insetti, in Sud America è diffusa l’abitudine di consumare cimici e formiche. In Venezuela, il popolo Piaroa mangia delle enormi tarantole Golia: una sola è in grado di sfamare un’intera famiglia;

– in Australia e Nuova Zelanda gli insetti commestibili sono soprattutto larve di cerambidi, da consumare crude o cotte in padella, e le formiche honeypot considerate una prelibatezza dagli aborigeni.

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C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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