Le infezioni agli occhi nel cincillà: come riconoscere i segnali specifici, individuare le cause e stabilire il trattamento della condizione.
Molto spesso, ciò che attrae di questi piccoli roditori, sono i loro magnetici occhi. Come infatti, il cincillà ha dei minuscoli occhi scuri, in contrasto con le sue grandi orecchie che lo rendono davvero molto particolare.
Tornando agli occhi, solitamente i suoi vispi occhietti non presentano grossi problemi, ma come tutti gli esseri viventi, non sono esclusi da problematiche e patologie.
È importante, quindi conoscere le più comuni infezioni agli occhi del cincillà, in modo tale da trovarsi sapere come affrontare le patologie del vostro amato roditore.
Vediamo insieme, come riconoscere le infezioni agli occhi nel cincillà, quali sono le cause e come curarle.
Infezione agli occhi nel cincillà
L’infezione agli occhi nel cincillà, sono condizioni in cui gli occhi di questo piccolo roditore presentano sintomi di infiammazione.
Tali condizioni, possono essere dolorose e fastidiose, poiché si possono manifestare con diversi sintomi quali: rossore, gonfiore, lacrimazione e secrezioni anomale degli occhi del cincillà.
Le infezioni oculari, possono avere un impatto significativo sul cincillà, portando la notevoli disagi che interessano la capacità visiva del roditore.
Pertanto, un eventuale presenza di un’infezione agli occhi del cincillà non dovrebbe essere sottovalutata, poiché le conseguenze possono essere piuttosto gravi.
Perciò, al fine di evitare eventuali complicazioni e assicurare la salute oculare dell’animale per un lungo tempo, risulta essenziale un intervento rapido e appropriato del veterinario.
I segnali e i sintomi dell’infezione agli occhi del cincillà
I segnali e sintomi delle infezioni agli occhi nel cincillà, possono variare a seconda delle cause che hanno generato il problema e anche in base alla gravità dell’infezione.
Tuttavia, esistono dei segnali comuni che si possono individuare per poter comprendere la condizione nel cincillà.
Uno dei segni più evidenti di infezione agli occhi nel cincillà, è la presenza di lacrime o secrezioni anomale, queste secrezioni possono variare in colore e consistenza da chiare a mucose o purulente.
Altri segni, possono essere seguenti:
- arrossamento degli occhi;
- cambiamenti comportamentali e segni di disagio;
- chiusura parziale completa delle palpebre;
- eccessiva sensibilità alla luce;
- prurito e sfregamento degli occhi;
- aumento della frequenza urinaria.
Inoltre, nei casi gravi o non trattati, l’occhio del cincillà potrebbe cambiare forma o dimensione a causa della pressione.
Le cause delle infezioni agli occhi del cincillà
Come per tutti gli esseri viventi, gli occhi sono la parte più delicata del corpo, poiché sono più esposti a pericoli di diverse tipologie e fra queste le infezioni.
Per quanto riguarda quindi le infezioni agli occhi nel cincillà, le cause possono essere:
- batteri: batteri presenti nell’ambiente o provenienti da ferite o lesioni nella zona oculare;
- virus: virus come l’herpesviridae, possono essere la causa delle infezioni oculare nel cincillà;
- corpi estranei: particelle o detriti che entrano in contatto con gli occhi;
- cura inadeguata: la mancanza di cure adeguate e la cattive igiene;
- funghi: infezioni micotiche dovute all’ambiente;
- sostanze irritanti nell’ambiente: come fumi chimici o polveri;
- malattie sistematiche: come la polmonite nel cincillà;
- predisposizione genetica: alcuni cincillà possono essere geneticamente più inclini a sviluppare problemi oculari;
- stress o lesioni fisiche: stress e lesioni fisiche, possono indebolire il sistema immunitario del cincillà rendendolo più suscettibile alle infezioni.
Per poter stabilire, quale tra le cause sopra elencate, possa aver generato l’infezione agli occhi nel cincillà, occorre rivolgersi a un veterinario, il quale con una diagnosi accurata, tramite gli strumenti adeguati, saprà risalire all’origine del problema e intervenire con la cura.
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Come in diagnosticare l’infezione agli occhi del cincillà
Prima di stabilire il trattamento adeguato, il veterinario dovrà risalire alla causa tramite la diagnosi. Il medico per far ciò, utilizzerà una serie di strumenti e procedure, ossia:
- anamnesi: ovvero informazioni a riguardo la storia clinica dell’animale;
- esame fisico: esame agli occhi e valutazione della gravità dell’infezione;
- coltura batteriologica: prelievo di un campione per identificare il tipo di batterio coinvolto;
- esami del sangue: gli esami del sangue servono per rilevare le condizioni sistemiche correlate;
- esami dell’iride: tali esami sono utili per rilevare anomalie coinvolgimento dell’iride;
- esami microbiologici: servono per identificare il tipo di fungo coinvolto;
- esami strumentali: il veterinario potrà ricorrere esami come l’ endoscopia laddove ce ne fosse la necessità;
- test di fluorescenza: un test per valutare eventuali ulcere o abrasioni corneali.
Una volta completata la diagnosi, il veterinario per scrivere al trattamento adeguato in base alla causa diagnosticata.
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Trattamento
A seconda della causa sottostante all’infezione, il veterinario potrà prescrivere farmaci specifici, come colliri o ungenti oftalmici.
È fondamentale, seguire attentamente le istruzioni del veterinario sull’uso dei farmaci. Se l’infezione, è il risultato di un’altra condizione, come ad esempio un’infezione batterica o virale sistemica, è essenziale trattare anche la causa sottostante per evitare il ritorno dell’infezione oculare.
Il veterinario, potrebbe raccomandare di pulire delicatamente gli occhi del cincillà utilizzando una soluzione salina sterile.
Inoltre, potrebbe consigliare di mantenere l’ambiente del cincillà pulito e privo di sostanze irritanti ho detriti che potrebbero contribuire a ulteriori infezioni oculari.
Cercate, infine, di seguire i consigli e soprattutto la cura del cincillà, in modo costante e attento, rispettando i controlli prestabiliti dal veterinario, per poter fare un resoconto dell’andamento della terapia.