C’è una tecnica che gli zoologi hanno recuperato e riutilizzato per individuare lo stress negli animali, ecco di cosa si tratta.
Chi ama gli animali e chi li studia e se ne occupa per lavoro vorrebbe garantire costantemente il loro benessere. Sappiamo che, purtroppo, non è così, moltissimi animali vivono bene e moltissimi si trovano in situazioni molto difficili. Parliamo sia di animali domestici che di animali selvatici.
Una nuova ricerca permette di avere i mezzi e gli strumenti per individuare lo stress negli animali in modo tale da poter intervenire quando questo dovesse presentarsi. Si tratta di una tecnica già conosciuta, ma che viene riutilizzata in una veste diversa.
Vediamo quali sono state le ricerche degli studiosi e le loro conclusioni così da capire a che punto sono gli zoologi su questo tema: il benessere degli animali, di tutti gli animali.
Gli studiosi responsabili di questa recente ricerca sono Paul Jerem, dell’Università di Groningen in Olanda, e Michael Romero, della Tufts University di Medford nel Meryland. La rivista scientifica Journal of Experimental Biology ha poi pubblicato i dati e i risultati.
Gli studiosi menzionati hanno dimostrato una correlazione tra aumento della temperatura corporea e presenza di stress nell’organismo. Hanno poi applicato le informazioni visive ottenuto tramite un termografo a un dispositivo per la frequenza cardiaca. In questo modo sono riusciti a valutare lo stato fisico e mentale degli animali.
Insomma, hanno usato la termografia in modo diverso. Fino a questo momento questa tecnica veniva utilizzata per individuare la presenza di esseri viventi in una zona tramite i colori emanati dalla temperatura corporea. Adesso, invece, si può utilizzare per capire lo stato di salute di un animale.
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Ovviamente, è una tecnica che si può utilizzare sia per monitorare gli animali domestici e sia gli animali selvatici. Gli zoologi sono molto soddisfatti di questo nuovo procedimento perché ha una serie di vantaggi indiscutibili.
Per monitorare gli animali, il loro stato di salute e i loro livelli di stress si effettuano dei controlli da vicino, come le analisi del sangue e una serie di altre visite.
Con questa tecnica, invece, si possono osservare gli animali da lontano senza spaventarli più del dovuto e creare in loro un’ulteriore fonte di stress. Questo permetterà di essere ancora più precisi perché gli animali saranno nel loro ambiente specifico senza pensieri legati alla presenza dell’uomo.
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Inoltre, gli strumenti necessari per queste valutazioni sono trasportabili, leggeri e semplici. Pensate che gli studiosi hanno anche inventato dei piccoli zainetti da mettere agli uccelli. Non impediscono loro di volare, ma trasmettono informazioni utili per la loro salute e non solo.
Con tutti questi strumenti e queste tecniche, già esistenti ma riutilizzate in modo diverso, è possibile monitorare lo stress, la frequenza cardiaca, il metabolismo dell’animale, se è in atto una gravidanza e una serie di altri aspetti molto importanti.
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