Si tratta di un piccolo esemplare di Wombat, di nome Tonka, di 7 anni afflitto da una depressione. Nell’arco della sua vita, Tonka ha perso tutte le cose più care: è stato trovato quando era ancora un cucciolo dopo che la madre fu investita da un’automobile. Successivamente, nel 2011, il Billabong Sanctuary, il rifugio che lo aveva accolto, è stato devastato da un ciclone. Tonka ha perso di nuovo ogni cosa. Un cambiamento che gli ha totalmente spezzato il cuore. Ecco perché, a distanza di qualche anno, a Tonka è stata diagnosticata una forma depressiva. Per poterlo aiutare, gli esperti del centro hanno dato all’esemplare un orsacchiotto in peluche: un classico teddy bears che ha salvato la vita a Tonka.
“Gli animali soffrono di crisi depressive per gli stessi motivi degli uomini”, ha spiegato Kenneth B. Storey, professore di biologia alla Carleton University.
Tonka non si separa mai dal suo nuovo amico in peluche e lo staff deve provvedere a sostituirlo spesso in quanto Tonka riesce sempre a rovinarlo.
Un’operatrice del rifugio, Samm Sherman, segue Tonka fin da quando è arrivato nel centro. Tanto da aver stabilito con lui un legame unico. La Sherman ha dedicato un account al suo amico a 4zampe, pubblicando fotografie e aggiornamenti del suo stato con l’hashtag #mybestfriendisawombat.
Gli animali non comunicano il loro stato ma ci sono alcuni comportamenti che possono essere interpretati come dei segnali: la voglia di mangiare, l’interesse sessuale o le loro interazioni sociali. A volte anche le loro abitudini, come le attività giornaliere possono rivelare le condizioni psicologiche di un animale. “In alcuni casi, la depressione viene misurata anche nel modo in cui gli animali reagiscono a situazioni stressanti”, ha riferito Olivier Berton dell’Università della Pennsylvania.
Gli esperti non hanno modo di sapere come si sente realmente Tonka, ma possono cercare di procuragli un po’di conforto.