Non tutti sanno che il pesce pagliaccio, il famoso “Nemo”, rischia l’estinzione, ecco che cosa dicono gli ultimi studi.
Da qualche anno il pesce pagliaccio è diventato famosissimo perché scelto come protagonista di un film d’animazione che ha avuto un successo straordinario “Alla ricerca di Nemo”. Da quel momento bambini e adulti lo vogliono nella propria casa per prendersene cura.
Purtroppo, però, i dati raccolti riferiscono che il pesce pagliaccio è a rischio estinzione. Un recente studio ne ha dato conferma e in questo articolo vedremo tutti i dettagli più importanti.
Vediamo in cosa precisamente si sono concentrati gli studiosi, le caratteristiche di questa razza di pesci e come mai la specie potrebbe non sopravvivere a lungo.
Chiamiamo “pesce pagliaccio” una specie della famiglia Amphiprioninae che ha delle caratteristiche molto particolari. La razza più famosa è quella di colore rosso-arancione con striature bianche e contorni neri. Questi sono i colori che contraddistinguono Nemo, il pesciolino più famoso del mondo.
Ci sono anche altri colori presenti nei pesci di questa famiglia, purtroppo però, ci sono alcuni fattori ambientali che non permettono la sopravvivenza della specie. Vediamo meglio i dettagli.
La rivista Ecology Letters ha pubblicato uno studio secondo il quale questo pesce è stato monitorato attentamente nelle lagune della baia di Kimbe, in Papua Nuova Guinea. Gli studiosi hanno osservato gli esemplari presenti per dieci anni.
Iscriviti al nostro nuovissimo canale WHATSAPP e ricevi ogni giorno storie e video inediti solo per te
Gli esperti sono riusciti ad analizzare il DNA ed hanno scoperto che la genetica del pesce pagliaccio è fortemente legata al suo habitat. Purtroppo, però, questo habitat sta cambiando radicalmente negli ultimi tempi. Quindi, il pesce non ha molte possibilità di sopravvivere se non inizierà ad adattarsi.
Per il momento, e nel corso di questi dieci anni, il pesce non ha saputo adattare la genetica ai cambiamenti ambientali, soprattutto ai cambiamenti climatici. Quindi, la sua sopravvivenza è estremamente legata alla conservazione del suo habitat.
Il pesce pagliaccio è un pesce molto piccolo, che non supera i 15 cm di lunghezza e vive a stretto contatto con anemoni, piante che crescono nel mare (e che dovrebbero essere messe anche nell’acquario). Lui le tiene pulite e libere da parassiti, mentre le piante gli danno la possibilità di nascondersi e proteggersi dai predatori.
Vive principalmente nell’Oceano Indiano e nell’Oceano Pacifico ed è onnivoro, quindi, si nutre di tutto: dal plancton ai gamberetti, dalle alghe ad altri piccoli organismi.
In genere, vivono in piccoli gruppi, di solito familiari, quindi, è consigliato non mettere un pesce pagliaccio da solo nell’acquario, ma dargli almeno un compagno o una compagna.
Il fatto che arrivino da acqua salata comporta una certa cura se si vuole avere questo pesciolino come animale domestico. Il suo aspetto è particolare e sgargiante, il suo modo di nuotare un po’ buffo, ma sa il fatto suo. È nella sua natura il poter fare di tutto per sopravvivere e mandare avanti la specie.
Sicuramente verranno effettuate delle altre osservazioni e svolti altri test per capire se effettivamente questa specie scomparirà prima o poi dal pianeta o se si può fare qualcosa per aiutarla a sopravvivere.
Il rifugio per animali Oasi Pumbino in Italia continua ad accogliere ogni giorno nuove vite…
Gli ultimi giorni di vita di Maggie si sono trasformati in un'occasione di amicizia con…
Gli animali domestici come alleati preziosi per il benessere fisico ed emotivo degli anziani, con…