La convivenza tra gli animali non è sempre scontata. Il degus ha paura del gatto? Vivere insieme potrebbe comportare dei rischi.
Senza dubbio sono animali con caratteri molto diversi tra loro ed anche lo stile di vita è differente. Tuttavia, a volte il tutto sta nel trovare un giusto equilibrio l’uno nel rispetto dell’altro. Ma il degus ha paura del gatto? E quali sarebbero i possibili rischi di una loro convivenza?
Si sa, il gatto è predatore: la sua indole ed i suoi comportamenti potrebbero incutere paura nel degus.
Mentre il gatto è portato ad essere il padrone di casa ed a scorrazzare libero, il degus per quanto saltelli e giochi nella sua gabbia, non potrebbe mai tenergli testa.
Ad ogni modo il degus è comunque un animale sicuro di sé, nonostante ami più vivere in compagnia che da solo.
È però anche un animale che ha bisogno del suo spazio, di una gabbia spaziosa preferibilmente tutta in acciaio.
La sua passione più grande è quella di rosicchiare per tutto il tempo che ha a disposizione: il materiale della gabbia deve perciò non essere attaccabile dai suoi dentini.
Inoltre, anche le sbarre devono essere poco distanziate: potrebbe attraversarle ed uscire, andando incontro a gravi rischi.
Il degus, infatti, è un animale che in libertà riuscirebbe a vivere meno della metà di quanto vivrebbe in cattività.
Questo non solo per i pericoli che potrebbe incontrare in natura, ma anche perché non sarebbe in grado di ritornare in casa.
Se ben accudito, invece, arriverebbe a poter spegnere quelle che per noi sarebbero circa 100 candeline senza problemi: il suo punto debole potrebbe essere solo la dieta.
È fondamentale, però, che la gabbia non sia abitata da altri animali come conigli o cavie: hanno abitudini troppe diverse.
Nella convivenza tra il degus ed il gatto, chi in realtà può avere più paura siamo noi: conosciamo l’istinto cacciatore del gatto, che vede come preda soprattutto animali piccoli.
Beh, non sappiamo come possa reagire il gatto se vedesse la coda del degus fuoriuscire leggermente dalla gabbia.
Sarebbe rischioso lasciarli giocare liberamente insieme: all’improvviso l’indole predatoria del felino potrebbe prendere il sopravvento.
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Di certo non potremmo rischiare fidandoci dell’apparente amicizia del gatto verso il degus: sappiamo quanto sia furbo e scaltro Micio.
D’altro canto potremmo piano piano farli conoscere e prendere confidenza tra loro: il degus non ha paura del gatto.
Tutto ciò, però, andrebbe bene se il gatto fosse un cucciolo e non si fosse ancora cimentato nella caccia di prede vive.
Potremmo coinvolgere Micio nel prenderci cura del degus, facendogli capire che è parte della famiglia.
Successivamente potremmo far avvicinare il gatto alla gabbia chiusa del degus: è importante osservare la reazione del gatto.
Se Micio inizia ad avere le pupille dilatate, a mettersi in posizione di attacco è meglio non continuare: i due animali non potranno convivere liberi per casa.
Se invece il gatto non mostrasse segni di aggressività verso il piccolo animale, potremmo farli pian piano incontrare.
È fondamentale che, la prima volta in cui il gatto dovesse incontrare il degus fuori dalla gabbia, questo possa fuggire se il gatto dovesse rivelare il suo essere cacciatore.
Diciamo che non potremo mai pretendere che una preda sia amica di un predatore: il degus potrà anche non aver paura del gatto ma di certo se questi dovesse accerchiarlo andrebbe in ansia e si stresserebbe.
Onde evitare pericoli per il piccolo animale è meglio tenere la sua gabbia in una camera chiusa qualora dovessimo uscire di casa.
La sicurezza non è mai troppa, considerando la furbizia del gatto e la caparbietà del suo istinto.
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Ad ogni modo la natura ci stupisce sempre, nessuno potrebbe dire con certezza che il degus col gatto non potrebbero arrivare a giocare insieme.
Potrebbe essere un’impresa ardua, ma questo non significa impossibile: l’importante è essere sempre presenti per poter, eventualmente, intervenire.
S. A.
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