I+pesci+si+riconoscono%3F+Un+nuovo+studio+mette+tutte+le+nostre+certezze+in+discussione
amoreaquattrozampeit
/altri-animali/i-pesci-ci-riconoscono-un-nuovo-studio-mette-tutte-le-nostre-certezze-in-discussione/202682/amp/
Non solo Cani e Gatti

I pesci si riconoscono? Un nuovo studio mette tutte le nostre certezze in discussione

I pesci ci riconoscono? Uno studio mette tutte le nostre certezze in discussione. Ecco cosa è emerso sull’intelligenza di questi animali.

Studi in acqua per capire se i pesci ci riconoscono.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Solitamente, siamo abituati a pensare che questi animali siano creature piuttosto semplici, con una memoria scarsa e una vita dettata dall’istinto.

Ma un nuovo studio rivoluzionario, sta mettendo in discussione le nostre convinzioni sull’intelligenza dei pesci, aprendo un mondo di interrogativi.

Questi animali, potrebbero essere molto più intelligenti di quanto abbiamo mai immaginato. Ma cosa significa esattamente? I pesci ci riconoscono? Scopriamo cosa dicono questi studi.

I pesci ci riconoscono?

Un nuovo studio, ha rivelato un aspetto davvero affascinante del comportamento dei pesci.

Pesce in mare che ci guarda. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Non solo sono in grado di riconoscere i subacquei, ma possiedono anche un impressionante capacità di memoria.

Questo studio, portato avanti da un gruppo di ricercatori del Max Planck Institute of Animal Behavior (MPI-AB), in Germania, offre un interessante prospettiva sul modo in cui anche gli animali più semplici possiedono una sorprendente complessità mentale.

I ricercatori, hanno osservato che questi animali, a lungo considerate creature semplici, possono ricordare chi gli ha dato da mangiare in passato.

Ciò dimostra che i pesci, non solo riconoscono chi interagisce con loro, ma sono anche in grado di associare questi individui ad esperienze positive, come il cibo.

La capacità di ricordare interazioni specifiche, come chi ha offerto loro cibo o chi li ha trattati con rispetto, indica una forma di intelligenza che era stata largamente sottovalutata.

Non si tratta solo di una risposta automatica agli stimoli, ma di un atto di memoria attiva, in cui il pesce sembra essere capace di elaborare e memorizzare informazioni su individui specifici.

Quali sono stati gli esperimenti per capire se i pesci ci riconoscono?

Il vero test che avrebbe svelato quanto i pesci fossero in grado di riconoscere i subacquei, fu fatto dai ricercatori Soller e Tomasek, i quali indossavano mute e pinne di colore differente l’uno dall’altro.

Subacqueo in mare. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Inizialmente, i pesci sembravano un po’ confusi seguendo entrambi i subacquei, senza fare distinzioni.

Tuttavia, non appena hanno capito che solo Soller offriva loro del cibo, hanno cominciato a seguirlo con una determinazione evidente.

Ma, quando entrambi gli subacquei hanno indossato un equipaggiamento identico, i pesci non sono più riusciti a distinguerli, suggerendo quindi che il loro riconoscimento avvenisse proprio attraverso dettagli visivi, come il colore delle pinne e delle mute dei subacquei.

Tale scoperta, è interessante perché, come i subacquei, anche i pesci si affidano ai segnali visivi come i colori per riconoscere le persone.

Come infatti, sott’acqua le facce sono difficili da distinguere, quindi entrambi, umani e pesci, utilizzano altri dettagli visivi.

Ecco perché, grazie alla loro capacità di percepire i colori, i pesci sono riusciti a fare lo stesso e gli autori dello studio hanno dedotto che con più tempo i pesci avrebbero potuto riconoscere anche i tratti facciali e i capelli.

Con questo studio, per la prima volta abbiamo prova scientifica che i pesci possiedono capacità mnemoniche e cognitive molto più complesse di quanto pensassimo.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Pesci, ecco perché ci assomigliano più di quanto tu possa mai immaginare

Come cambia il rapporto pesci-umani

Dopo questa scoperta, il rapporto tra pesci e umani potrebbe cambiare in modo significativo.

I ricercatori e gli appassionati di fauna marina, potrebbero iniziare a vedere i pesci non solo come animali da osservare, ma come esseri intelligenti, con una propria percezione del mondo e una capacità di interazione più profonda di quanto immaginassimo.

Tutto ciò, potrebbe portare a un miglioramento delle pratiche di allevamento e sulla gestione degli acquari, rendendo gli ambienti più stimolanti e rispettosi del benessere dei pesci.

Inoltre, questa nuova consapevolezza, potrebbe spingere a rivedere le politiche di conservazione, non solo per proteggere gli habitat naturali, ma anche per garantire il benessere psicologico di queste creature marine.

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

Published by
Raffaella Lauretta

Articoli recenti

  • Curiosità

Tartarughe e pesci rossi in casa: cosa sapere su questa convivenza e cosa evitare

Pesci rossi e tartarughe possono vivere insieme? Quali sono le attenzioni che non devono mancare?…

7 ore ago
  • Curiosità

Coccole extra lusso per cani: ristoranti, centri benessere e molto altro per il tuo amico a quattro zampe

Gli animali all'interno delle vite quotidiane delle persone hanno assunto dei ruoli cruciali e sono…

10 ore ago
  • Curiosità

Cane di Lupo Alberto: nome, razza, caratteristiche e curiosità

Nelle sue avventure della fattoria McKenzie c'è anche il cane di Lupo Alberto. Come si…

13 ore ago