A quanto pare i delfini hanno un rapporto molto particolare con l’elettricità, ma ecco che cosa hanno scoperto gli studiosi.
Una delle creature più affascinanti e più apprezzate dell’oceano è il delfino. Questo mammifero è famoso per il suo carattere docile, spesso familiarizza con le persone ed è estremamente intelligente.
Alcuni studiosi hanno voluto indagare sui delfini e il loro rapporto con l’elettricità, dal momento che anche nel mare sono presenti dei campi magnetici o dei cavi che trasportano corrente elettrica.
Può essere un aspetto molto interessante e curioso da approfondire per conoscere meglio quello che è l’animale preferito di moltissime persone. C’è ancora tanto da scoprire su questo adorabile mammifero marino.
Tutto è iniziato dall’osservazione di alcuni studiosi che hanno individuato dei segni sul muso dei delfini molto simili a quelli degli squali. Questi ultimi li usano per cacciare con maggiore efficacia e sentono i campi elettromagnetici.
La domanda è sorta spontanea: anche i delfini possono agire nello stesso modo? In quei segni, che si pensava fossero “relitti”, in realtà sono state notate delle fossette. Queste fossette ospitano i baffi dei delfini.
Non siamo abituati nel nostro immaginario a pensare al delfino con i baffi, eppure è così. Quando un tursiope nasce ha i baffi. Poi, nel giro di poco tempo questi cadono lasciando delle fossette.
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Il Journal of Experimental Biology ha pubblicato uno studio in cui alcuni studiosi hanno messo alla prova due delfini. Loro si chiamano Donna e Dolly e vivono nello zoo di Norimberga.
Gli esperti hanno insegnato ai due delfini ad appoggiare il muso su una barra di metallo presente sul fondale. Poi, è stato insegnato, con la presenza di due elettrodi vicino al muso, ad evitare il campo elettrico.
Una volta formati, Donna e Dolly sono stati messi alla prova. Gli studiosi hanno reso elettrica la barra cambiando i volt ad ogni esperimento.
I delfini lo percepivano e si allontanavano. Donna si è mostrata molto più sensibile avvertendo campi elettrici molto deboli. Gli studiosi hanno provato con campo elettrico pulsante e anche in questo caso i delfini hanno risposto bene.
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Certo, con quest’ultimo si sono trovati un po’ più in difficoltà, ma è stato importante vedere come percepissero comunque la presenza di elettricità, anche se con meno precisione.
Alla fine la domanda degli studiosi è questa: a che cosa serve questa capacità? Hanno formulato poi delle ipotesi arrivando a stabilire che i delfini se ne servono per trovare facilmente le loro prede nascoste sotto la sabbia.
Inoltre, interagiscono con il campo magnetico terrestre e in questo modo possono orientarsi e navigare nel mare senza mai perdere l’orientamento.
Sicuramente è un aspetto ancora da approfondire, ma questi dati sono già molto importanti per lo studio dei delfini e per le loro capacità che ci stupiscono sempre di più.
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