Mi sembravano gioielli mami sono resa conto che sono degli insetti: cosa c’è da sapere sugli scarabei d’oro, i rischi e dove li ho trovati.
Per me che temo gli insetti questo incontro in realtà non si è rivelato tanto traumatico, anzi posso dire di esserne rimasta addirittura affascinata. Quelli che sembravano delle pietre d’oro, ma una volta che hanno iniziato a muoversi ho provato a starne alla larga perché non sapevo se e quanto potevano essere pericolosi. Non tutti li conoscono perché non sono affatto comuni eppure esistono in tutta la loro ‘preziosità’: stiamo parlando degli scarabei d’oro, una categoria di insetti molto particolare che si trova solo in determinate aree del mondo. Ecco tutte le caratteristiche che ho scoperto su di loro e che dovresti conoscere.
Siamo abituati a quello comune con la livrea scura, che nell’Antico Egitto era addirittura venerato e raffigurato in numerosi graffiti: questo però sembra essere molto più simile a un gioiello prezioso che a un insetto come gli altri. Ma qual è la particolarità dello scarabeo d’oro? Come suggerisce il nome ‘elementare’ che gli è stato affibbiato, questo coleottero ha una livrea metallica dorata.
Sono addirittura scintillanti, tanto da sembrare dei preziosissimi gioielli (tanto da essere stati ribattezzati in inglese ‘jewels scarabs‘); solo che quando iniziano a muoversi freneticamente ci si rende conto che sono insetti come gli altri. Appartengono al genere Chrysina e naturalmente all’ordine dei Coleoptera, che hanno due paia di ali: le prime, quelle più esterne sono dure e atte a proteggere quelle interne, più morbide e usate per volare.
Sebbene quella dorata sia la più particolare, le livree variano dal rosso al verde al blu: tutti i colori sono dovuti al riflesso della luce su queste ali, che creano questo particolare effetto.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Emergenza scarabei, la recente invasione provoca diversi danni – VIDEO
Ma qualora dovessimo incontrarne uno, come è accaduto a me, è meglio starne alla larga? In realtà no, perché ho scoperto che non sono affatto pericolosi quindi, a meno che non ci sia una fobia degli insetti, non vi è motivo per evitarli. Infatti non si tratta di insetti pericolosi, né per l’essere umano né per le coltivazioni: non iniettano veleno a contatto con la pelle e non sono fautori di infestazioni in agricoltura.
Ciò non significa tuttavia che possiamo però dar loro fastidio e compromettere il loro habitat naturale: si tratta di creature che non devono essere disturbate, ma solo ammirate in tutta la loro bellezza ed eleganza. Ma dove si trovano? Non sarà facile vederne uno a meno che non siamo in zone tropicali e in America subtropicale, in particolare nelle foreste, luoghi ideali per la ricerca di cibo, di cui andranno alla ricerca di notte poiché di giorno si terranno in disparte, nascosti da eventuali pericoli predatori.
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