Ha una certa età ma non la dimostra affatto: chi è l’uccello più vecchio del mondo e che caratteristiche ha (oltre ai 74 anni suonati).
Alle volte l’età non conta, nemmeno per quanto riguarda la riproduzione: infatti Wisdom, l’uccello più vecchio del mondo, è rimasta incinta a 74 anni suonati. Ma non è questa l’unica caratteristica particolare di questo volatile ormai anziano: ecco cosa dovremmo conoscere su di lui e perché è diventato famoso in tutto il mondo. La sua storia vi conquisterà.
L’uccello più vecchio del mondo è di nuovo mamma: chi è Wisdom
Forse il suo nome non dirà molto ai più, ma in realtà questo uccello è famoso non solo per essere il volatile più anziano del mondo ma anche perché la sua età avanzata non gli ha impedito di avere una gravidanza e di portarla felicemente a termine. Infatti si è schiuso il suo unico (e ultimo) uovo, deposto lo scorso dicembre e dal quale è uscito un piccolo esemplare di albatros proprio il 30 gennaio scorso.
La sua specie selvatica di albatros appartiene alla famiglia dei Laysan, monogami a vita, così come il suo storico compagno Akekamai (in hawaianno ‘Amante della saggezza’), scomparso probabilmente nel 2022. Quando ci si accorse che Akekamai non tornava più al nido, si ipotizzò che potesse essere morto. A quel punto gli esperti erano convinti che Wisdom non potesse più avere cuccioli per l’età già avanzata ma anche perché aveva perso il suo storico compagno di vita (erano insieme dal 2010).
Invece dopo qualche tempo un altro esemplare si accompagnava a lei e ora sta badando al loro piccolo nel nido sull’atollo di Midway, che è da sempre il luogo ideale per la nidificazione nel Pacifico settentrionale per il suo essere lontano dal kaos e isolato. E’ lì, sull’atollo di Midway, che il pulcino rimarrà per almeno 160 giorni.
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L’uccello più vecchio del mondo: la storia di Wisdom e i rischi per la specie
Ma cosa ha reso Wisdom tanto famosa? Questo esemplare femminile di albatros dei Laysan (Phoebastria immutabilis) è un uccello selvatico, inanellato (l’inanellamento è una tecnica di studio dei volatili che consiste nell’applicazione di un anello metallico o di plastica sulla zampa) nel 1956 e nata intorno al 1951. La sua data di nascita è stata ‘ricavata’ basandosi sul fatto che gli esemplari di questa specie iniziano a riprodursi all’età di almeno 5 anni, dopo aver raggiunto la maturità sessuale.
Nel corso della sua esistenza questo uccello ha percorso quasi 5 milioni di km di volo (circa 120 volte il giro intorno al pianeta) e ha deposto oltre 50 uova (l’ultimo appunto a dicembre dello scorso anno); i suoi cuccioli sopravvissuti dovrebbero essere circa 35, un numero che ha nutrito la scarsa popolazione degli albatros, una specie in via di estinzione per vari motivi.
Infatti gli esemplari della sua specie un tempo (nel XX secolo) erano ‘cacciati’ per la raccolta delle loro piume, oggi invece rischiano la vita a causa dei cambiamenti climatici (che coinvolgono anche le correnti marine) e dell’inquinamento delle microplastiche sugli animali, l’inquinamento da piombo e la pesca coi palamiti, una tecnica che utilizza una corda con ami e lenza posti a intervalli regolari. Inoltre anche le uova sono spesso razziate da gatti selvatici che abitano gli atolli. Quindi il pulcino dell’anziana mamma Wisdom è una speranza per la prosecuzione della specie.