Gli insetti più rari al mondo esemplari dalle caratteristiche impressionanti. Vediamo nello specifico quali le peculiarità di questi insetti.
Gli insetti appartengono ad una categoria di animali che in molti odiano ma tanti altri li amano addirittura. Questo avviene proprio a causa delle loro caratteristiche a volte terrificanti, tante altre volte così belle da impressionare, fino poi ad ammirarli amorevolmente. Vediamo nello specifico quali gli insetti più rari al mondo e quali le loro caratteristiche e virtù.
Gli insetti più rari al mondo sono anche per lo più delle volte quelli che hanno più fascino, a prescindere che li si possa amare o disprezzare, si tratta in ogni caso di esemplari molto particolari, per la loro forma, per i loro colori o le loro capacità addirittura di mimetizzarsi. Vediamo insieme di quali insetti più rari parliamo nello specifico.
La formica panda conosciuta anche come “killer di mucche“, questo perché pare che la sua puntura sia così dolorosa da poter sterminare un animale di quella grandezza, ma alcuni studi hanno dimostrato che ciò sembri non sia possibile, in quanto il morso di questo insetto non è letale.
La formica panda prende il nome dalla somiglianza estetica a questi due animali, si tratta di una vespa senza ali, imparentata alle cosiddette formiche rosse. Possiede un corpo lungo circa 8 mm e alto 2-3 mm, ricoperto di peluria e una testa a forma di tubo con sopra una specie di corno o becco affilato.
Questo insetto come abbiamo precedentemente accennato non vola in particolare la femmina e cammina a stento, infatti si sposta facendo piccoli balzi. Il suo aspetto è del tutto ingannevole in quanto possiede un veleno molto velenoso.
La formica panda per lo più è diffusa nelle zone asciutte e desertiche di vari paesi come gli Stati Uniti, il Messico e l’Argentina, anche se qualche esemplare veramente sporadico si è potuto vederlo anche in Europa. Proprio per questo rientra tra gli insetti più rari al mondo.
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Il punteruolo giraffa il cui nome scientifico è Trachelophorus giraffa, vive in Madagascar e prende questo nome a causa di questa sua proboscide che apparentemente lo rende simile al collo della giraffa, tra l’altro il collo del maschio è più lungo di quello della femmina di 3 volte.
Questo suo prolungamento del corpo lo aiuta molto nella lotta alla sopravvivenza e anche per costruirsi il nido. Il punteruolo giraffa, appartiene alla famiglia delle Attelabidae, il suo corpo misura circa 2,5 cm ed è tra i più lunghi nella sua specie, è di colore nero con elitre rosse distintive che coprono le ali. Questo insetto trascorre la sua vita completamente sugli alberi, dove si nutre e si riproduce.
La cavalletta rosa il cui nome scientifico è Euconocephalus thunbergii, è una cavalletta colpita da una mutazione rara, ossia l’eritrismo che colpisce non solo le cavallette o gli insetti in particolare, ma anche tante altre specie animali. L’eritrismo è causato da un gene recessivo, che genera una sovrapproduzione di pigmenti rossi.
Esiste una possibilità su 500 di poterla vedere, ma difficilmente raggiungono l’età adulta proprio a causa del colore sgargiante che le rende facili prede. Il suo corpo rosa misura circa 2-3 cm ed è possibile ammirarla maggiormente in alcune zone del Messico e degli Stati Uniti.
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Mantide dei fiori, conosciuta con vari nomi comuni, tra cui mantide fiore e mantide orchidea è una mantide delle foreste pluviali del sud-est asiatico. La sua caratteristica principale è quella di mimetizzarsi con la natura, in particolare è in grado di camuffarsi in tutto e per tutto in modo simile al fiore dell’orchidea.
Questo è possibile grazie alle quattro tibie che hanno la forma dei petali del fiore, può cambiare il suo colore passando dal rosa al marrone, inoltre le sue ali piegate mostrano il disegno di un occhio, questo effetto torna molto utile per spaventare i predatori. Un’altra caratteristica molto particolare di questo insetto è la tecnica di caccia, che avviene sfruttando questa sua mimetizzazione, aspettando che la preda si poggi su di essa e con la coppia di tibie dentata la afferra e la fa sua.
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Lo scarabeo tartaruga il cui nome scientifico è Charidotella egregia è considerato da molti lo scarabeo più bello e allo stesso tempo rientra tra gli insetti più rari al mondo. Si tratta di un insetto appartenente all’ordine dei coleotteri, largamente diffuso nel nord-ovest del Pacifico negli Stati Uniti.
Lo scarabeo tartaruga è un insetto molto antico, veniva ritratto in ceramica e considerato un talismano. Accompagnava l’anima del Faraone nell’aldilà, in quanto suo protettore. Lo scarabeo tartaruga nasce da un uovo bianco nascosto sotto una foglia, ragion per cui non salta all’occhio poi nel tempo subisce diverse metamorfosi fino a diventare nel giro di circa 40 giorni arancione con i puntini neri.
Finalmente in primavera compie la sua incredibile trasformazione, con gli strati esterni del suo corpo che diventano trasparenti e assume una colorazione dorata, che però alla sua morte perde del tutto.
La formica arborea il cui nome scientifico è Cephalotes atratus, possiede un corpo di circa da 8 -14 mm è completamente nera, tranne gli arti che sono bruno-rossastro scuri. Inoltre il corpo è spinoso e fortemente corazzato accompagnato da potenti mandibole, utili a masticare il legno.
La formica arborea si trova solitamente su grandi alberi, che corre su e giù all’interno delle fessure della corteccia, in effetti è lì che la specie nidifica generalmente, in rami cavi degli alberi ad alto fusto. In particolare è possibile trovarla nelle foreste pluviali tropicali di pianura del Sud America.
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La farfalla atlas il cui nome scientifico è attacus atlas, appartiene alla famiglia dei Saturnidi. Rientra tra gli insetti più rari del mondo ed è una delle specie di insetto più grandi della terra. Misura circa 30 cm quando ha le ali spiegate.
La farfalla atlas vive nelle foreste tropicali e subtropicali dell’Asia meridionale, della Cina del Sud ma è stata individuata anche nell’Arcipelago malese. Una caratteristica di questa farfalla è allevata per la produzione di seta marrone, simile al colore presente sulle sue ali.
La mantide fantasma il cui nome scientifico è Phyllokra paradoxa, può raggiungere i 6 cm e il suo aspetto ricorda molto una foglia secca. Proprio le ali che sono dello stesso colore del resto del corpo, presentano delle sottili venature che ricordano per l’appunto quelle delle foglie, mentre il resto del corpo va dal beige al marrone scuro.
Proprio per questo suo particolare aspetto difficile da individuare, rientra tra gli insetti più rari al mondo. La mantide fantasma vive in gran parte dell’Africa subsahariana e in Madagascar.
L’insetto stecco il cui nome scientifico è Heteropteryx dilatata, anche detto “ Bastone del diavolo “. Appartiene all’ordine dei Phasmatodea, da “phasma” che significa, appunto, “apparizione, fantasma”.
È un insetto in grado di mimetizzarsi completamente con i ramoscelli, le sue misure variano dai 5 ai 25 cm, è al quanto sottile ma anche in alcune parti robusto e spinoso, può essere dotato di ali ma può esserne anche sprovvisto. Lo possiamo trovare in habitat piuttosto umidi ed arieggiati, nel Mediterraneo nord-occidentale, specialmente in Spagna, Francia meridionale, Italia e nella penisola balcanica.
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Raffaella Lauretta
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