Gli animali a Gaza hanno vita difficile, sempre se riescono ad avere una vita. E’ davvero drammatica la situazione nella Striscia di Gaza, dove la guerra ha privato gli esseri umani di qualsiasi facoltà decisionale. Non c’è cibo, anche le persone non riescono a mangiare. Quindi immaginate quanto possa essere difficile la vita per gli animali, specialmente gli animali dello zoo. E ora stanno girando le fotografie inquietanti di quegli zoo-fantasma, resi invivibili dalle bombe e dalla povertà estrema. Pochi animali ancora vivi, rinchiusi nelle gabbie aspettando visitatori che non arrivano, anche perché non possono pagare. E senza soldi non c’è cibo per i pochi rimasti vivi. E’ un cane che si morde la coda, una situazione drammatica che sta costando la vita a tanti poveri animali, al punto che un uomo di buon cuore è arrivato a vendersi casa pur di salvare una tigre.
Lo spettacolo dello zoo Khan Younis è disarmante. Corpi mummificati e imbalsamati dagli inservienti, per dare una parvenza di vita che non c’è. Un lavoro improvvisato, cercato su internet e lasciato un po’ al caso. Molti sono letteralmente morti di fame dopo i bombardamenti e la fuga in massa della popolazione. Così il proprietario si è inventato di rimettere nelle gabbie gli animali morti e mummificati, moltiplicando l’orrore. E questo non è l’unico zoo della Striscia. Ne esistono anche altri e versano tutti nelle stesse disperate condizioni. Una fine terribile per chi non ha colpe, ma del resto quando c’è una guerra la colpa non è di nessuno se, non di chi decide di farla.
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