Gli animali dialogano come le persone
Uno studio recente, pubblicato nella rivista Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, condotto da due università, tra la quale la University of York’s Department of Language and Linguistic Science, il Max Planck Institute for Psycholinguistics in Olanda e il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology in Germany ha fatto emergere nuovi particolari sulla comunicazione degli animali.
I ricercatori hanno scoperto che, come gli umani, gli animali dialogano tra loro e si alternano durante la conversazione.
La ricerca ha preso in considerazione 300 specie diverse di animali. Tra gli esempi più particolari, quello degli uccelli canori che aspetterebbero 50 millisecondi per rispondere, rispetto ai 200 millisecondi di attesa per gli umani.
Le cinciallegre con la coda nera e gli storni europei cercano intenzionalmente di evitare la sovrapposizione mentre parlano. Addirittura, il loro comportamento sarebbe simile all’uomo quando ad esempio si sovrappongono dialogando. Gli esemplari ad un tratto diventano silenziosi e volano via. Ovvero, il parlare sopra all’altro rappresenta per loro una violazione delle regole da un punto di vista sociale.
I ricercatori hanno anche confermato che gli animali hanno anche l’effetto Lombard ovvero la tendenza involontaria di chi parla parlanti ad aumentare l’intensità della voce in presenza di un rumore di fondo che interferisce con la comprensione della voce. Ovvero, gli studiosi hanno affermato che molti animali modulavano la loro voce per assicurarsi che venissero ascoltati meglio.
Gli scienziati sperano in un più ampio studio sugli animali secondo le specie, per cui sarà possibile effettuare dei confronti tra diversi animali. Il dott. Robin Kendrick, uno degli autori dello studio ha spiegato che “l’obiettivo finale della ricerca è di facilitare confronti su vasta scala e sistematici. In modo da creare una struttura che possa consentire di tracciare la storia evolutiva di questo straordinario comportamento e di rispondere a domande anche sulle origini del linguaggio umano”.
Allo studio hanno contribuito anche il the Max Planck Institute for Psycholinguistics in the Netherlands and the Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology in Germany, was published today in the Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences.
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