Uno degli animali più pericolosi del mondo viene cacciato naturalmente dalle più diverse specie di animali. Scopriamo insieme i così detti predatori naturali di questo insetto insidioso
Il proliferare di zanzare e delle loro larve attanaglia da sempre le nostre città e coltivazioni. L’uso massiccio di insetticidi e repellenti spesso si dimostra inefficace e a subirlo è ancora una volta il nostro ecosistema.
Le zone domestiche poi sono particolarmente interessate all’attacco delle zanzare. Scopriremo infatti che alcuni degli animali che conducono una sana lotta biologica contro questi insetti non possono popolare luoghi abitati. Tranne qualche fortunata eccezione.
La catena alimentare animale ci dimostra ancora una volta quanto alcune specie andrebbero tutelate maggiormente. Non sono infatti rari i casi di specie che vengono impiegate per il controllo della popolazione di zanzare nelle zone più colpite. Ricordatevi allora non solo di non scacciare o impedire l’accesso nelle vostre case a queste specie, ma magari di incentivare la loro presenza con l’aiuto di apposite case che possono fornire loro riparo e cibo.
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Questa tipologia di voltili è caratterizzata da un becco lungo, stretto e ben appuntito che facilita appunto la caccia a qualsiasi tipo di insetto. Inoltre, la maggior parte di questi uccelli tenda a migrare verso i nostri territori proprio agli inizi della primavera per ripartire a fine estate.
Il periodo coincide perfettamente con la massima proliferazione delle zanzare presso le nostre case e giardini. A proposito di bella stagione, anche alcune piante allontano le zanzare. Alcuni uccelli tendono a nutrirsi esclusivamente di questi insetti durante la fase d’accoppiamento e quella seguente di allevamento dei piccoli.
Queste creaturine volanti rappresentano anche un gustoso pasto proprio per i nuovi nati che devono continuamente essere nutriti. Facili da reperire e presenti in gran quantità, spesso aiutano la coppia di pennuti a stare al passo con la voracità delle nidiata.
Questi mammiferi placentari sono i perfetti giustizieri delle nostre nemiche zanzare grazie alla loro particolare abilità di saper cacciare anche durante le ore notturne. Sono circa 2000 il numero di esemplari che un singolo pipistrello può arrivare a mangiare ogni notte.
Con circa 1.200 sottospecie all’attivo questo animale è a a rischio d’estinzione. In Italia è abbastanza diffuso anche se sono presenti gli esemplari di più piccola dimensione. La domesticazione dei pipistrelli è consentita anche se vanno seguite rigidamente alcune norme sulla loro alimentazione ed igiene. Questo ha portato molti all’acquisto compulsivo di speciali bat box, apposite case di legno da posizionare vicino a uno o più alberi, pronti ad ospitare questo animale notturno nella bella stagione.
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Tra i rettili che vanno ghiotti di zanzare ci sono i gechi, che ahimè abitano zone più miti e temperate della Terra rispetto alla nostra. Ottimi predatori anche essi grazie allo loro vista sorprendente al buio. I loro occhi sono 350 volte più sensibili alla luce rispetto a quelli degli umani.
Una volta individuata la preda rimangono immobili anche per interni minuti per poi attaccare con un balzo deciso. Anche la lucertola preda diversi tipi di insetti, oltre la zanzara. I tritoni, piccoli anfibi poco conosciuti che si trovano principalmente in Europa e Asia occidentale, hanno un corpo gracile ma una lingua retrattile che serve loro per cibarsi di piccoli insetti e zanzare.
Si stima che un ragno sia in grado di mangiare nello spazio temporale di un anno l’equivalente del suo peso in insetti. Il suo menù include naturalmente anche le zanzare. La strategia predatoria più curiosa riguarda i così detta ragni tessitori.
A differenza degli altri, essi possiedono una speciale ghiandola che produce e secerne la seta con la quale verrà poi realizzata la ragnatela. Una volta costruita, questi aracnidi si mimetizzano nelle vicinanze e attendono che gli insetti vengano intrappolati nelle sue trame per poi catturarli e mangiarli. Se doveste trovare un ragno in casa, non uccidetelo, la scienza ci fornisce molti motivi per non farlo.
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Non rimaniamo affascinati dall’aspetto etero e magico di questo insetto. La libellula è invece un predatore di insetti, zanzare incluse, feroce, preciso e molto rapido. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che i suoi attacchi si rivelano vincenti nel 97% dei casi.
Quando avvistano la preda planano su di essa con una velocità che si aggira intorno ai 50 km/h. Insetti e simili vengono assimilati mentre sono impegnati a volare da una parte all’altra. La libellula stessa li inghiotte senza nemmeno fermarsi a degustarli, ma continua il suo volo indisturbata in cerca della prossima preda.
C.F
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