Gli anfibi e i rettili adatti ai bambini: ecco quali sono

Gli anfibi e i rettili adatti ai bambini: ecco quali sono

Tra gli animali domestici oltre ai cani e i gatti, troviamo anche gli anfibi e i rettili, vediamo insieme quali sono i più adatti ai bambini.

gli anfibi e i rettili adatti ai bambini
Gli anfibi e i rettili adatti ai bambini: ecco quali sono (foto iStock)

Se avete deciso di adottare degli anfibi o dei rettili come animali domestici per i vostri bambini, dovete essere al corrente di quali possono essere adatti per loro. In primis si sa’ i bambini non si limitano a guardare un animale, ma iniziano a prenderlo tra le mani e a fargli di tutto.

Per questo motivo è importante innanzitutto far capire ai bambini che anche gli animali, che siano rettili, anfibi, cane, gatto, uccelli, sono in grado di provare dolore, paura e tante altre emozioni. Nonostante ciò ci sono anfibi e rettili adatti anche per loro, facili da maneggiare, sempre con la supervisione di un adulto.

Anfibi e rettili per i bambini: eccone alcuni

come giocare con geco leopardo
Come giocare con un geco leopardo: tutto ciò che c’è da sapere (foto Pixabay)

Indipendentemente dalla specie degli anfibi e dei rettili, è importante ricordare che questi animali possono potenzialmente trasportare batteri di Salmonella.

Quindi questi non sono animali adatti a bambini piccoli che possono, una volta toccato l’animale, mettere le mani in bocca. Inoltre è necessaria sempre la presenza di un adulto quando i bambini si prendono cura degli anfibi o dei rettili.

Rane Pacman (rane cornute)

In generale è più difficile trovare anfibi adatti ai bambini in quanto sono più difficili da curare rispetto ai rettili. Ciò nonostante le rane Pacman o rane cornute possono diventare veri e propri animali domestici se mantenute bene.

Queste rane sono anfibi americani e si presentano di diversi colori, arancione, giallo, verde e possono essere maculati o a strisce. Se ben curate queste rane possono raggiungere anche 15 anni di età.

Le rane Pacman devono essere poste in vasche di vetro con piante. Siccome amano scavare è necessario che il fondo della vasca sia profondo e che ci sia anche una piccola parte d’acqua.

Come tutti gli anfibi, le rane Pacman presentano una pelle sottile e fragile che si danneggia facilmente se non maneggiata bene. Inoltre attraverso la loro pelle assorbono germi e tossine, quindi è necessario maneggiarle il meno possibile e soprattutto per farlo bisogna usare guanti inumiditi.

Geco leopardo

Il geco leopardo prende il nome dalla sua pelle gialla ricoperta di puntini neri. Con le cure adeguate questa lucertola può vivere dagli 8 ai 10 anni.

Il suo habitat in cattività è costituito da una vasca piena di rocce dove il geco può arrampicarsi ed un piatto d’acqua non profondo dove poter immergersi.

Nonostante sia un animale notturno, il geco leopardo nella sua vasca chiusa ha bisogno di una lampada UV-A e UV-B per assorbire il calcio e sintetizzare la vitamina D3.

Lucertole di drago barbuto

drago barbuto
Lucertole di drago barbuto (foto iStock)

Le lucertole di drago barbuto sono molto facili da maneggiare e da curare, il loro nome deriva dal fatto che presentano delle spine sul collo proprio come se fossero una barba.

Questa specie di lucertola può vivere in media dai 7 ai 10 anni. Il drago barbuto vive in cattività in vasche di vetro, al cui interno devono essere posizionati dei tronchi dove il rettile può arrampicarsi.

Inoltre deve essere presente anche in questo caso una luce UV-A e UV-B utile anche per il calcio e la sintetizzazione della vitamina D3. Se gestite spesso le lucertole di drago barbuto, possono essere abbastanza docili e interattive.

Tartarughe russe

Un altro rettile adatto ai bambini sono le tartarughe russe, esse sono tartarughe di terra, che con le giuste cure possono vivere fino a 40 anni. Le tartarughe russe amano scavare, per cui devono essere posizionate in vasche profonde.

Questi animali sono specie desertiche quindi non consumano molta acqua. Per questo motivo è importante offrirgli sempre acqua fresca ogni giorno e immergerle due volte a settimana in acqua calda poco profonda per idratarle.

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M.D.

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