Giornata mondiale della Natura 2016 dedicata agli elefanti

Giornata mondiale della Natura 2016 dedicata agli elefanti

World Wildlife Day, locandina
World Wildlife Day, locandina

Il 3 marzo si celebra la Giornata mondiale della natura (World Wildlife Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 2013 , in ricordo della rima Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate da estinzione (Cites), avvenuta il 3 marzo 1973.

Come intuito in questi mesi, la questione “specie minacciate” si fa sempre più centrale sia quelle a rischio per i cambiamenti climatici sia per il bracconaggio. Secondo alcuni dati, a causa del riscaldamento globale sono a rischio il 50% delle specie animali se le temperature salgono del 2% mentre se l’aumento è del 4% ecco che scomparirebbero ben il 70% degli animali, entro la fine del secolo.

Uno scenario catastrofico provocato dall’attività umana, al quale si aggiunge il terrificante fenomeno del traffico e della caccia illegale. Considerando che tra il 2010 e il 2012 sono stati uccisi ben 100mila elefanti per l’avorio, la Nazioni Uniti hanno voluto accendere i riflettori su questo tema, ricordando che nonostante i progressi, i paesi devono proseguire nei loro sforzi nella lotta ai traffici illeciti di animali selvatici.

L’elefante in tal senso diventa il simbolo di questa lotta proprio in un periodo in cui molti paesi stanno legiferando delle norme per vietare l’importazione d’avorio, come anche l’Unione europea sta preparando un piano d’azione contro il traffico illegale d’avorio, corni di rinoceronti, pellami e legnami protetti, animali selvatici.

“E’ ora di fare sul serio contro i crimini di natura”, è il messaggio dell’Onu che per il World Wild Day ha diffuso un video con il quale evidenzia che di azioni collettive per la conservazione della natura e delle specie. Il video è accompagnato da un brano del rapper newtorkese Malcolm Abbott impegnato nella difesa degli animali a rischio estinzione. Nel filmato si può vedere tutta la crudeltà del bracconaggio e della distruzione degli habit con i quali si alimentano la corruzione.

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